Dal lirismo di Max Walker, i sogni sarebbero stati sudaticci, in una sorta di cruda muscolatura per il lenzuolo della notte. E’ impossibile dormire senza coprirsi… Se uno ci provasse, presumibilmente lo farebbe contro la sua sudorazione! Al di là dei desideri intimi, i sogni elasticizzano uno scivolamento della mente (senza la concatenazione logica). L’artista Emilia è stata inquadrata innanzi ad un suo dipinto. Lei assume una posa dalla destrezza irrigidita (paradossalmente): con le braccia conserte e le gambe a cambio di marce, quasi a pennellare. Il dipinto ha una figurazione che noi percepiamo surrealistica. Le forme vegetali ed animali si adatterebbero ad una “muscolatura” delle terre, e facendo “sudare” l’aria da respirare. Il fondale nero conferma l’ambientazione all’onirismo (dalla notte). Normalmente nessuno associa l’elasticizzazione alle terre emerse. Ma queste hanno i loro abissi (dal carsismo). Forse l’evoluzionismo delle specie viventi dovrà raggiungere, al proprio apice, la dimensione dell’immaginario? Emilia porta i pantaloni sportivi, quindi flessibili. Questi sono pure decorati da un “crepaccio solare”, tramite la banda arancione.
From the lyricism of Max Walker, the dreams would have been sweaty, in a sort of raw musculature for a bed sheet of the night. It is impossible for us to sleep without covering ourselves… If somebody tried to do this, presumably he would do it against his sweating! Beyond the intimate desires, the dreams elasticize a slippage of the mind (without the logical sequence). The artist Emilia was framed in front one of her paintings. She assumes a pose with a stiffened dexterity (paradoxically): with the folded arms and the legs in gear changing, almost in a brush stroke. The painting has a figuration that we perceive as surrealistic. The plant and animal forms would adapt themselves to a “musculature” of the lands, and allowing a “sweating” for the air that we have to breathe. The black backcloth confirms the setting in the oneirism (from the night). Normally nobody links the elasticization of the landmass. But this one has its abysses (from the karstification). Perhaps should the evolutionism of the living species reach, for the own peak, the dimension of the imaginary? Emilia wears the sport trousers, so in flexible way. Those are also decorated with a “solar crevasse”, through an orange stripe.
(courtesy to Linus Muellerschoen)
Per Auro D’Alba, liricamente la bocca è succosa come un’arancia sanguigna, ed in un chiasmo che avverrebbe alla strofa per il canto di montagna (ben oltre la mera eco). Più in generale la musica deve coinvolgere. Daniela è accovacciata al bordo d’un marciapiede. Il suo outfit si definisce sportivo: dai pantaloni celesti della tuta, dalle scarpe bianche per correre, e dalla felpa arancione. Daniela non ci guarda. Forse a lei interesserà una pausa più all’intimizzazione prolungata che urgentemente rinvigorente. Nella felpa, il fondale arancione permetterebbe ad un sole di “cantare” (per la dolcezza paradossalmente passionale della bocca, da alcuni motivi “in labbra” che ipnotizzano il respiro: oltre sia il mero rosa della pelle, sia la trasparenza celeste dell’aria, riadattandovi i pantaloni sempre “terreni” della tuta).
According to Auro D’Alba, lyrically the mouth is juicy as a sanguineous orange, and in a chiasmus which would happen at the verse for the mountain song (very beyond the mere echo). More in general the music has to involve. Daniela is crouched to the edge of a sidewalk. Her outfit is defined as a sportswear: from the sky blue trousers to the tracksuit, from the white shoes to run, and from an orange sweatshirt. Daniela does not watch us. Maybe she will be interested in a break more for an intimization more prolonged than urgently reinvigorating. In the sweatshirt, the orange backcloth would allow a sun to “sing” (for the sweetness paradoxically passionate of the mouth, from some motifs as “lips” which hypnotize the breath: beyond both the mere pink of the skin, and the pale blue transparency of the air, readapting there the trousers always “earthly” of the tracksuit).
(courtesy to Daniela Nieddu)
Per Blanqui, il ragno sfida sia la scienza del matematico sia l’arte del tessitore, nei mille calcoli per adattare le tele ai luoghi più disparati. La modella posa per uno scatto al bianconero. Lei è seduta a terra. Il corpo partecipa d’un ambiente interno dove il minimalismo dei cubi modulari si rispecchierebbe nell’inquadramento per sovraesposizione della luce. Se la vista garantisce l’organo di senso concettualmente più potente, quanto noi la dovremmo idealizzare, verso l’astrazione spirituale? La modella posa con le articolazioni ad inquadrare quelle del ragno, ovviamente dimezzandole. Lei indossa un costume intero da bagno, che è nero. Lo scatto ci pare dialettico: al suprematismo astraente (da Malevic) dei cubi impassibili si donerebbe un vitalismo al laccio ipnotizzante (fra i capelli ricci e la spallina srotolata) del glamour.
According to Blanqui, the spider challenges both the science of a mathematician and the art of a weaver, in thousands of calculations to adapt the webs to the places more different. The model poses for a shot in black and white. She is sitting on the ground. The body participates in an internal location where the minimalism of the modular cubes would be mirrored from a framework for an overexposure of the light. If the sight guarantees the most powerful sense organ, how much should we idealize it, into a spiritual abstraction? The model poses with the articulations that frame those of a spider, of course halving them. She wears a one-piece swimsuit, which is black. The shot seems dialectic to us: a vitalism at a hypnotizing lace (between the curly hair and an unrolled shoulder pad) of the glamour would be given to an abstracting suprematism (from Malevic) of the impassive cubes.
(courtesy to Mario Silvestrone)
Bibliografia – Bibliography
BLANQUI A., Maintenant, il faut des armes, La Fabrique Editions, Parigi 2007
D’ALBA A., Atavismo, Taddei Poesia ed Arte anno III n°7 Luglio, Ferrara 1921, p. 157
WALKER M., Ti copro io: the Guardian 1, Quixote Edizioni, Busca 2018
Biografia – Biography
L’artista internazionale (qui in posa da modella, innanzi ad un proprio dipinto) Emilia Von Auersperg-Breunner, nata nel 1999, è discendente d’un casato austriaco. Lei non appare certo la solita principessa, in quanto attenta alla critica sociale sui cicli produttivi.
The international artist (here posing as model, in front of one of her paintings) Emilia Von Auersperg-Breunner, born in 1999, is descendant of an Austrian house. She surely does not appear as the same old princess, because she is devoted to a social criticism about the production cycles.
www.emiliaauersperg.com
Il fotografo Linus Muellerschoen nasce a Monaco di Baviera (Germania) nel 1988. Egli aveva anche studiato Neuroscienza e psicologia. Esteticamente a lui interessa il tema dell’identità in rapporto all’ambiente.
The photographer Linus Muellerschoen was born in Munich (Germany) in 1988. He also studied Neuroscience and psychology. Aesthetically he is interested in the theme of the identity in relation to the environment.
www.linusmuellerschoen.com
La modella italiana Daniela Nieddu nasce nel 1986 a Cagliari. Lei lavora nel campo dello spettacolo. Secondo Daniela, non è necessario menzionare il fotografo amatoriale del suo scatto.
The Italian model Daniela Nieddu was born in 1986 in Cagliari. She works in the field of the entertainment. Daniela thinks that it is not necessary to mention the amateur photographer of her shot.
La modella italiana inquadrata da Mario Silvestrone ha chiesto di restare anonima.
The Italian model framed by Mario Silvestrone requested to remain anonymous.
Il fotografo italiano Mario Silvestrone vive e lavora a Martinsicuro (TE). Esteticamente a lui interessa cogliere l’emozione al suo apice. Mario propone anche un lavoro in team.
The Italian photographer Mario Silvestrone lives and works in Martinsicuro (Province of Teramo). Aesthetically he is interested in seizing the emotion at its apex. Mario also proposes a work in a team.
www.reloadstudio.it
Be First to Comment