Bisogna sempre saper dubitare di aver raggiunto la certezza. C’è sempre qualcosa che sfugge alla comprensione. Non esiste né esisterà mai una verità o una soluzione assoluta. L’umanità sarà sempre alla ricerca, perché solo così potrà evitare di rassegnarsi di fronte all’ignoto e quindi di fermare l’evoluzione.
Non esistono principi assoluti perché tutto è destinato a cambiare. Nulla è immutabile, tutto si trasforma. La mutazione è valida in ogni settore della vita. Questa concezione si può definire “vivere al ritmo della radicalità nella storia”, come se appunto dovunque esistesse una tensione radicale tesa al mutamento, al cambiamento, alla trasformazione.
L’universo, il mondo, la storia, la vita, ogni essere umano, hanno tutti e tutto un “ritmo”. Ogni cosa ha un suo ciclo di nascita e di morte. Il ritmo è l’armonia del tutto.