Struttura dell’articolo
1 Introduzione
2 I prodromi e la nascita di SF1.0 (2007-2009)
3 Ascesa e caduta di SF1.0 (2010-2011)
4 Il decollo e l’assestamento (2012-2013)
5 La grande razionalizzazione: tra studi, modifiche e revisioni, l’ascesa di SF (2014-2015)
6 Uno sguardo al futuro
7 Disamina delle fonti
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Introduzione
“I have a dream” o per meglio dire “I have two, three or four dreams”: uno sarebbe quello di pubblicare qualcosa, ma è un “trip” più che un “dream”, almeno per il momento. Però un altro sogno potrebbe essere molto meno “sogno” di quanto non sia: fare un bel sito di filosofia.
Giangiuseppe Pili, da Lettera a Stefano Sabatini – 25.01.2008 –
Scrivere la storia di un sito internet è qualcosa di estremamente difficile, se non addirittura impossibile. Un sito internet non è solamente un fatto disincarnato, che vive di vita propria, in una sorta di mondo platonico delle idee. Un sito internet è il risultato dell’utilizzo di software che agiscono sul web e che hanno una natura materiale, come tutte le altre cose. Inoltre, un sito internet ha moltissime proprietà distinte che non attengono esclusivamente al web. Esso è come una mano: può essere usata per toccare, per provare piacere, per scrivere etc.. Non c’è scritto nel manuale di istruzioni cosa un sito è perché un sito internet è una cosa con infinite possibilità di interpretazione, lettura ed utilizzo. Inoltre, proprio per questo, come insegnano tutti i manuali di cyber security, ogni piattaforma sul web prevede e richiede una equivalente trasposizione nel mondo: un insieme di persone organizzate per produrre uno scopo comune.