Ai cari lettori di ScuolaFilosofica,
segnalo l’intervista che ho rilasciato ad Abbanews in occasione dell’uscita del volume ‘Il bambino di Platone’:
Ai cari lettori di ScuolaFilosofica,
segnalo l’intervista che ho rilasciato ad Abbanews in occasione dell’uscita del volume ‘Il bambino di Platone’:
Cosio, Sonia; (2018), L’ottimo medico è anche filosofo?, Le Due Torri, Bologna.
In principio fu la filosofia!
“L’insegnamento giunge solo a indicare la via e il viaggio; ma la visione sarà di colui che avrà voluto vedere” (Plotino).
Fino a qualche secolo fa non esistevano le branche scientifiche ma vi era un’unica pangea culturale: la filosofia, la madre di ogni conoscenza. Non esisteva il medico o il biologo, il fisico o il matematico o il chimico ma una grande egemonia sopra le parti: il filosofo. Onnisciente figura chiave sul sapere contemporaneo. Poi, con la crescita delle informazioni, sono emerse le varianti culturali e mentali che hanno portato alla ramificazione delle conoscenze nelle varie branche a noi oggi note. Ma il cordone ombelicale con la grande Madre, la filosofia, non si è mai spezzato e non esisterebbe nessuna materia scientifica e /o umanitaria senza di essa.
Segnaliamo l’uscita del secondo volume della collana di Scuola Filosofica, L’ottimo medico è anche filosofo? Il proficuo scambio tra medicina e filosofia attraverso i secoli e le culture. Edito dall’editore bolognese Le Due Torri con la curatela della dott.sa Sonia Cosio e la prefazione del dott. Alfredo Anzani, il volume contiene saggi ad ampio spettro su un tema che speriamo susciti l’interesse del lettore.
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Il rispetto in Kant è un saggio di Sonia Cosio, dottoranda all’Università Vita-Salute San Raffaele (Milano), esperta degli scritti kantiani e attualmente si occupa di temi legati alla storia delle idee e all’etica. Il libro in questione è una ricostruzione del concetto kantiano del rispetto, che si scopre centrale nella riflessione di Kant:
A motivo di ciò sembra potersi concludere che il tema del rispetto non sia affatto secondario o marginale nella produzione di Kant: esso è, piuttosto, la cifra fondamentale del suo pensiero, un tema su cui l’autore torna più vote nel corso della propria vita e della propria carriera filosofica. Forse perché insoddisfatto e consapevole di non aver pronunciato in proposito la parola definitiva, forse perché troppo importante per essere tralasciato: ciò che sembra difficilmente contestabile, tuttavia, è la sua presenza ricorrente nei pensieri del giovane, del maturo e dell’anziano Kant.[1]
Se il “giovane, maturo e anziano Kant” concordano nel considerare il rispetto come concetto chiave sia in sede morale che, almeno parzialmente, in sede estetica per quanto riguarda il sublime (pp. 41-45), allora, e a maggior ragione, si comprende quanto il saggio di Cosio possa aver centrato un punto chiave. Ciò è vero per ragioni intrinseche e per ragioni estrinseche. Iniziamo dunque dalle ragioni intrinseche, ovvero quelle che si rifanno al pensiero di Immanuel Kant, così come ci viene presentato da Cosio.
E’ con mio grande piacere che segnalo l’uscita in libreria del libro Il rispetto in Kant, della mia collega, Sonia Cosio. La dott. Cosio è un’esperta…