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Consigliamo Cosa è l’Essenza e Capire la “Critica della ragion pura” di G. Pili
Un’altra delle cose che sempre si incontrano nella storia della filosofia e che mai viene spiegata è la questione della maggiore o minore perfezione delle cose. Infatti, da Platone, almeno, in poi questo è uno dei temi ricorrenti. Basti pensare a tutta la diatriba sul Dio come l’ente dotato di ogni somma perfezione e la sua relativa dimostrazione, nel medioevo e in tutta l’età moderna: problema di fatto accantonato solo agli inizi del novecento.
Ad ogni modo, cosa significa che una cosa è perfetta? Significa che una cosa è “compiuta”. Quando chiedo a mio fratello:
“hai finito i compiti?”
E lui: “Si, li ho finiti…”
Voglio sapere se ha portato a compimento il suo dovere. In questo senso “perfezione” è ciò che non abbisogna di altro per esistere, esso esiste, punto.