Il comportamento intimo (1971) è un libro di antropologia scritto da uno zoologo e divulgatore scientifico, Desmond Morris. Come già recita il titolo, si tratta di un saggio che indaga i comportamenti intimi degli esseri umani. Il libro è così diviso in nove parti, tra cui Le radici dell’intimità, L’intimità sessuale, L’intimità sociale, L’intimità con il proprio corpo. Scopo del lavoro è quello di analizzare in dettaglio tutti gli aspetti del comportamento intimo, sia esso intrattenuto da una persona verso un’altra, sia esso intrattenuto verso se stessi.
Il saggio ricostruisce i primi rapporti tra la madre e l’infante. Sebbene non si tratti di una tesi assai originale, tutto il comportamento intimo, secondo Morris, è segnato proprio dal rapporto intimo che si instaura tra madre e figlio. Sicché una madre disinteressata determinerà un’evoluzione della prole priva di affetto e, viceversa, il prolungarsi del contatto intimo sino alle fasi successive dello sviluppo evolutivo del giovane può causare disturbi di diversa natura. Sin da qui si può evincere che lo scopo di Morris non solo non è esclusivamente di natura scientifica ma, più in generale, filosofica ma anche propriamente morale o, al minimo, didattica. Infatti, in più di una circostanza Morris sembra essere un estimatore del principio secondo cui est modus in rebus ovvero bisogna fare tutto seguendo la via mediana.