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Tag: Hobsbawn

I banditi – Il banditismo sociale nell’età moderna – Eric Hobsbawn

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Difficile ammettere il fatto che quanto più un bandito si avvicina all’ideale popolare del fuorilegge gentiluomo, e cioè il difensore socialmente consapevole dei diritti dei diseredati, tanto meno l’autorità è disposta ad aprirgli le braccia. Anzi è molto più pronta a trattarlo come un rivoluzionario sociale e a dargli una caccia spietata, fino all’eliminazione.

E’ evidente, comunque, che si tratta di qualcosa di più di un’esplosione di crudeltà manifestatamente gratuita. Si possono dare due spiegazioni possibili, se pure con una certa esitazione, perché la psicologia sociale è una giungla dove solo un insensato può avventurarsi cautamente.

Hobsbawn

I banditi. Il banditismo sociale nell’età moderna è un libro di difficile collocazione di genere. Esso attinge alla storia sociale dell’età moderna per dipingere il quadro di una figura difficile da fissare, così si avvale di riflessioni antropologiche, economiche e sociali.

Imperialismi – Erik J. Hobsbawm

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Il grande storico E. J. Hobsbawn, autore di grandi lavori quali Il secolo breve, parte da un’analisi del recente passato della storia del mondo (quella del periodo imperiale inglese, il cui apogeo ruota attorno al secolo 1815-1915) per scandagliare somiglianze e differenze tra la politica imperiale britannica e quella del nuovo “impero”, gli Stati Uniti. Hobsbawn è preoccupato sostanzialmente di razionalizzare tutte le inquietudini che il nuovo tipo di tecnica politica statunitense ha scatenato dalla fine dell’Unione Sovietica: con l’URSS un equilibrio di potere era ancora pensabile mentre, oggi, con l’assenza di un uno Stato potente (sotto un profilo militare) che possa controbilanciare le spinte autoritarie della politica estera degli Stati Uniti, ci troviamo di fronte ad un monopolio delle decisioni politiche.