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Tag: Guerra fredda

Storie del Novecento – Il mondo diviso tra destra e sinistra

Carissimi lettori e lettrici di Scuola Filosofica,

a breve il secondo appuntamento con i seminari di Scuola Filosofica all’Accademia d’arte di Cagliari con una novità: la partecipazione dell’editore “l’Universale” di Cagliari.

L’incontro, dal titolo “Storie del Novecento – Il mondo diviso tra destra e sinistra” si svolgerà il 29 febbraio presso il Lazzaretto di S. Elia a Cagliari a partire dalle ore 16 e vedrà la partecipazione di:

– Eleonora Todde (ricercatrice dell’Università di Cagliari)

– Stefano Poma (editore l’Universale)

– Giacomo Filippo Carrus (presidente dell’associazione culturale Azione Filosofica)

– Filippo Rossi (giornalista, scrittore e direttore artistico del Caffeina festival)

Qui di seguito il link della pagina Facebook dell’evento https://www.facebook.com/events/1472427636254586/, condividete!

Vi aspettiamo numerosi!

LA GUERRA FREDDA – l’intelligence oltre la guerra fredda

E’ con immenso piacere ed orgoglio che segnaliamo la conferenza a tema con introduzione del volume “La guerra fredda – Una guida al più grande confronto del XX secolo” – 14 GIUGNO 2019 – MILANO Palazzo Cusani, accesso da via del Carmine 8 Ore 16.00-18.00. L’accesso è solo ad inviti, se non si è già accreditati scrivere a: scuolafilosofica_AT_gmail.com per farsi registrare. Qui tutte le info dell’evento: Locandina GUERRA ITA. 

Ciclo di seminari “Ai confini della filosofia”

Carissimi lettori e lettrici, sono lieto di annunciare l’imminente partenza del ciclo di seminari “Ai confini della filosofia” fondato sulla collana di libri di Scuola Filosofica. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Accademia d’Arte di Cagliari e con l’editore Le Due Torri.

Si tratta di un ciclo di sei seminari riguardanti gli argomenti trattati nei libri della suddetta collana che avranno come relatori gli autori stessi dei libri in questione.

Ringraziamo l’Accademia d’Arte, l’editore Le Due Torri e tutti i membri del team di Scuola Filosofica che si sono impegnati per la realizzazione di questo importante progetto!

Il primo seminario, “La guerra fredda – Il conflitto più caldo del XX secolo”, si svolgerà sabato 16 febbraio a partire dalle ore 17:30 all’Accademia d’Arte di Cagliari, presso il Lazzaretto di Sant’Elia. Il relatore sarà Giacomo Carrus, coautore insieme a Giangiuseppe Pili del libro “La guerra fredda. Una guida al più grande confronto del XX secolo”.

I prossimi seminari, alla stessa ora e stesso luogo, saranno:

16 marzo: “Il sentimento più forte dell’animo umano è la paura – H. P. Lovecraft e la filosofia della paura”. Relatore: Giacomo Carrus, coautore del libro “Scrivere di filosofia. Letteratura e filosofia a confronto”.

13 aprile: “Cosa pensano i bambini? – La formazione dei valori morali”. Relatore: Francesco Margoni, autore del libro “Il bambino di Platone”.

25 maggio (da confermare): “Socrate va in guerra – Il conflitto filosofico tra la guerra e la pace”. Relatore: Giangiuseppe Pili, autore del libro “Socrate va in guerra”.

15 giugno: “Come ragionano i nostri generali? – Filosofia dell’intelligence”. Relatore: Giangiuseppe Pili, autore del libro “Filosofia pura della guerra”.

Vi aspettiamo!

La guerra fredda – Un seminario aperto a tutti

E’ con un piacere tutto particolare che annunciamo la pubblicazione della lezione tenuta da Giangiuseppe Pili e Giacomo Carrus nella scuola secondaria superiore di Adro – Madonna della Neve. La lezione, tenuta il 17.12.2018, basata sul libro La guerra fredda – Una guida al più grande confronto del XX secolo (primo libro della collana di Scuola Filosofica) è stata organizzata grazie alla prof. Paola Bosio, che ha coordinato l’evento, e all’approvazione della Scuola, senza la quale nulla sarebbe stato possibile. Tutto il gruppo di Scuola Filosofica e, in particolare, Giangiuseppe Pili e Giacomo Carrus, ringraziano la prof. Bosio e la scuola Madonna della Neve tutta per la calorosa e veramente piacevole ospitalità. Sono simili iniziative, così ben orchestrate, che fanno sempre ricredere anche i più scettici sul reale panorama del nostro Paese. Infine, e non ultimo, ringraziamo i ragazzi che sono stati con noi per tutto il tempo e sono stati un pubblico esemplare. Non possiamo che sperare che sia stato tempo ben speso anche per loro! Per chiunque voglia ascoltare o riascoltare la lezione, ora è potete farlo sul nostro canale YouTube! Chiunque desideri approfondire i temi della presentazione sono invitati a scriverci su scuolafilosofica_at_gmail.com.

4. Détente o non détente: il dilemma del ventennio di Leonid Brezhnev e la stagnazione

[Vuoi leggere un intero libro sull’argomento scritto dall’equipe di Scuola Filosofica? Allora leggi La guerra fredda – Una guida al più grande confronto del XX secolo]


 

Nikita Kruscev si era spinto troppo in avanti nella crisi di Cuba e aveva incrinato i rapporti con il colosso cinese, la cui qualità nasceva principalmente dalla quantità. A seguito di ciò e del fatto che Kruscev era capace di prendere anche iniziative isolate dall’élite, si tramò alle sue spalle. L’organizzazione del complotto portò Leonid Brezhnev (1906-1982) al potere.

Leonid Brezhnev era stato uno dei principali sostenitori di Kruscev, ma questo non gli impedì di conquistare il comando dell’URSS. Kruscev fu semplicemente ‘invitato’ a uscire fuori dalla scena politica, un sistema che egli stesso ricordò amaramente, sostenendo che il suo contributo alla causa era stato rendere possibile un simile fatto senza rischiare, come sotto Stalin, di finire direttamente in un gulag. Sicché egli rimase in vita, gli venne concessa una pensione di stato e una casa. Quando, poi, iniziò a scrivere le sue memorie, data la natura delle stesse, la pensione fu ridotta e fu costretto a cambiare casa e la nuova dimora non era piacevole come la precedente. Ad ogni modo, dopo un iniziale scoramento, Kruscev ebbe modo di terminare la sua vita in pace.

Storia delle bombe atomiche

https://www.flickr.com/photos/x-ray_delta_one/3949898611

Abstract

La storia delle bombe atomiche e dei test nucleari merita di essere considerata a parte rispetto alla guerra fredda, se non altro perché essa continua a proseguire nonostante la fine del conflitto USA-URSS. Inoltre, la storia delle bombe atomiche merita di essere considerata a parte perché è necessario confrontarsi direttamente rispetto al problema della coscienza atomica di bobbiana memoria: comprendere la natura, la storia e i problemi delle armi atomiche dovrebbe essere un impegno civile di ogni singolo responsabile all’interno della nostra incerta contemporaneità. La cui incertezza è determinata almeno in parte proprio dalle armi strategiche.