2019 Trend
Cicerone si riferiva agli aruspici domandandosi come essi riuscissero a prendersi reciprocamente sul serio. Nonostante ancora l’illuminismo fosse ben lontano dalle accademie, l’illustre e sfortunato politico romano capiva che prevedere il futuro è cosa dai risultati alquanto improbabili.
Lo è ancor di più parlando di politica internazionale, il campo dell’assoluta incertezza e della casualità: ciascuno dei soggetti che vi opera ha una sua strategia, nel migliore dei casi, e il combinarsi di tali strategie genera esiti differenti dalle intenzioni di coloro che le avevano immaginate. Questo fenomeno, noto sin da San Tommaso, si chiama “eterogenesi dei fini” (vedi Cozzi (2019) in Socrate va in guerra), a cui si sovrappongono poi comportamenti e azioni intraprese da soggetti estemporanei, che vanno dai “lupi solitari” (cioè quei soggetti che senza essere membri formali di gruppi terroristici, compiono assalti ai danni di bersagli da loro genericamente identificati come “nemici”) ai corpi elettorali. Azzardare quindi previsioni in materia di politica internazionale può essere fuorviante, meglio è magari cercare di capire quanto sta accadendo ed il perché. Intendo quindi provare a fornire un quadro generale delle situazioni politiche, economiche e sociali del mondo globalizzato e delle specifiche aree strategiche e nelle quali si manifestano fenomeni di crisi.