Un ebook intero su Sun Tzu a soli 2,99? Allora vai qui!
Ti interessa approfondire questi argomenti? Leggi Filosofia pura della guerra!
Iscriviti alla Newsletter!
Un ebook intero su Sun Tzu a soli 2,99? Allora vai qui!
Ti interessa approfondire questi argomenti? Leggi Filosofia pura della guerra!
Iscriviti alla Newsletter!
Vuoi scaricare l’articolo in pdf.? Allora vai qui!
Ti interessa approfondire questi argomenti? Leggi Filosofia pura della guerra!
Un ebook intero su Sun Tzu a soli 2,99? Allora vai qui!
Vuoi leggere un libro sulla filosofia della guerra e sulle teorie strategiche? Filosofia pura della guerra!
Un sovrano virtuoso sa far assumere il Tao (la Via) alle sue truppe, vale a dire che egli sa trasmettere il proprio scopo a tutti coloro che devono partecipare alla sua realizzazione, così che un pugno di uomini possa agire come un sol uomo: “Il Tao è ciò che induce il popolo a condividere lo stesso obbiettivo del governante al punto di non darsi pena di vita o morte per non deluderlo”.[1] Sun Tzu assume la sussistenza di un principio unificante e agente in modo che non si dia una dissipazione di energia nel contenere le singole spinte individuali o di sottogruppi, spinte che costituirebbero delle forze non perfettamente indirizzate verso un unico obbiettivo. Se questa condizione è violata, allora il generale avrebbe a che fare con dei problemi di sedizione interna, così che ciascuna componente dell’esercito costituirebbe un elemento ostile a se stesso, in quanto parte di un insieme, imponendo, così immediate difficoltà pratiche nella realizzazione delle operazioni militari: “Se impieghi un generale che segue le mie valutazioni, egli sarà sicuramente vittorioso. Fallo dunque rimanere. Se impieghi un generale che non segue le mie valutazioni egli sarà sicuramente sconfitto. Allontanalo”.[2] Il generale, dunque, deve essere valutato in base alle sue capacità relative a quanto detto.