Cari lettori di SF, vi segnalo una “ricostruzione” del mio intervento alla conference internazionale di Padova sulla WWIII. Da qualche giorno la potete trovare anche…
...all we need is philosophy
Cari lettori di SF, vi segnalo una “ricostruzione” del mio intervento alla conference internazionale di Padova sulla WWIII. Da qualche giorno la potete trovare anche…
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Un libro sulla filosofia della guerra? Filosofia pura della guerra!
Abstract
A philosophy of war del filosofo inglese Alexander Moseley, autore di alcuni articoli sulla influente Internet Encyclopedia of Philosophy, è una delle poche opere filosofiche dedicate esclusivamente alla guerra. L’opera è edita nel 2002 e rimane ancora uno dei pochi esemplari di filosofia applicata alla guerra. Nonostante Moseley cerchi di rimanere fedele al suo proprio imperativo di non tratteggiare la guerra da un punto di vista morale, egli, come vedremo, in realtà è profondamente impegnato nella difesa di una peculiare prospettiva antropologica, capace di fondare una forma radicale di pacifismo. Tale visione antropologica difende l’idea che l’uomo sia libero di scegliere in base alle sue proprie idee, le quali sono determinate dal contesto storico-ambientale, ma non sono tali da annullare la sua volontà, il cui libero arbitrio è il baluardo che garantisce la libertà stessa. Moseley, poi, cerca di portare argomenti economici e sociali a favore della pace, la cui razionalità si impernia attorno al riconoscimento della superiorità della cooperazione, collaborazione e integrazione sia tra singoli esseri umani che tra gruppi sociali.
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Struttura dell’articolo
Bibliografia citata