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Tag: Decadenza

Storia Romana (III) – L’impero romano: da Augusto a Costantino


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Nel 31 a.C. Ottaviano, grazie alla vittoria conseguita ad Azio a discapito di Antonio, si trovò ad essere padrone assoluto dello Stato Romano. La conclusione delle guerre civili, però, lasciva dubbio il futuro: a chi deve andare il potere? E come? I romani pur continuando a credere nei valori repubblicani e continuando a percepire la monarchia assoluta come una negazione delle proprie libertà, erano disposti ad affidare il potere ad una persona sola, confidando nel fatto che avrebbe potuto mantenere quella pace duratura interna che, ormai, mancava da quasi un secolo. In questo particolare momento, Ottaviano capì bene che per arrivare ad avere il potere assoluto doveva mantenere e rispettare le istituzioni politiche, almeno a livello formale: convenzionalmente con il 31 a.C. si fa iniziare il Principato, ovvero il regime istituzionale incentrato sulla figura di un reggitore unico chiamato princeps.

Decadenza o oltreuomo – La morale secondo Nietzsche

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Consigliamo Nietzsche scrittore – Una disamina di alcune strategie letterarie in Scrivere di FilosofiaDi Chiara Cozzi


Schema dell’articolo

Introduzione schematica

Contro Heidegger: Nietzsche come filosofo morale

La decadenza: l’uomo europeo si è infiacchito

La morale degli schiavi

Variazioni sul tema della morale degli schiavi

La morale degli aristocratici e l’oltreuomo – La morale secondo Nietzsche

Considerazioni finali sulla morale secondo Nietzsche

Conclusioni e considerazioni

Bibliografia


Introduzione schematica

Ridurre Nietzsche ad uno schema assiomatico, formalizzato e ben definito sarebbe un atto indebito. Tuttavia potrebbe essere molto utile mettere in chiaro da quali principi generali egli parta per aver sempre in mente il punto di partenza e il punto di arrivo.