Secondo molti psicologi sperimentali, la capacità di distinguere tra norme morali e norme convenzionali è una capacità essenziale dell’essere umano, presente già nel bambino piccolo. Seppur oggetto di indagine di centinaia di ricerche, nessuno sinora si era chiesto se tale capacità si conservasse con l’invecchiamento dell’individuo. A colmare questa lacuna è uno studio da me condotto, recentemente uscito su Cognitive Development.
Prima di riportare i risultati principali dello studio, sarà utile chiarire cosa si intende per ‘norma morale’ e ‘norma convenzionale’. Secondo alcuni autori, in molti casi le persone trattano in maniera diversa le due classi di norme (Turiel, 2002). Ad esempio, ‘picchiare il compagno di banco senza un ragione precisa’ è un chiaro esempio di violazione di una norma morale. Diversamente, ‘indossare il pigiama a scuola’ viola una convenzione sociale (quella che, appunto, prescrive di indossare abiti appropriati al contesto sociale).