
“Incoronazione della Vergine di Alessandro Bonvicini” è un mio recente articolo pubblicato su Scuola Filosofica il 15 ottobre 2024[1] il cui tema si è incentrato su una sua visione alchemica.
In questo nuovo scritto è la Vergine che viene esaminata per giustificare degnamente l’opera del Bonvicini. La visione della parte pittorica in cui Ella e il Cristo appaiono, non dà l’impressione di una grande luminosità celeste che ci si aspetta. Il coro dei putti che li circonda sembrano un tantino “appannati”, tuttavia non si può nemmeno rilevare che sia il contrario, anzi. Si ha comunque l’impressione di una fase di attesa per svincolarsi dall’ombra che sembra aggravarli, come di un atteso rivivere, di salire in alto, verso il Cielo, verso un trono per un degno coronamento. Ma questa sensazione sembra avere origine nell’arcangelo San Michele alle prese con il maligno, un’ “accoppiata” insolita con una bestia che non appare così sgradevole e malsana come ci si aspetta.