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Guerra e società nel mondo antico

Struttura generale del trattato


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Parte 1: La guerra nei suoi aspetti estrinseci, leggi, diritti e relazioni.

  1. Genesi della guerra
  2. Guerra pregiuridica
  3. Guerre rituali
  4. Riti di iniziazione
  5. Forme di solidarietà – Gruppo fondamentali di solidarietà
  6. Pirateria e brigantaggio
  7. Diritto di rappresaglia
  8. Diritto di naufragio
  9. Diritto di iniziativa
  10. Agenti della diplomazia
  11. Leggi di guerra
  12. Le immunità
  13. La vittoria
  14. I trofei
  15. Offerte votive
  16. Imperator
  17. Diritto di conquista
  18. La questione dei prigionieri
  19. Liberazione dei prigionieri – ostaggi
  20. Vincitori e diritti di questi.

Pragmatica – Verifiche empiriche e discussioni normative

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Perché non è possibile limitarsi allo studio della logica nell’analisi del linguaggio comunicativo ordinario

Parte 1: perché la logica e la semantica non sono sufficienti?

Aldo: Però, dopo aver fatto l’amore, non lo so…

Giovanni: Eh, non si sa, in queste cose non si sa mai.

Aldo: Lo so. Sto dicendo non lo so è un modo di dire.

Ho detto non lo so però lo so.

Giovanni: Hai detto non lo so e pensavo…

Aldo: Stavo dicendo: ho finito di fare l’amore, non lo so…

Giovanni: Lo vedi che non lo sai.

Aldo: Miii, sto dicendo che non lo so per dire che lo so.

Giovanni: Ma allora dici lo so per dire non lo so.

Aldo: Eh che è tu quando dici non lo so

se voglio andare al mare non è che non lo sai![1]

Aldo, Giovanni e Giacomo

Modelli dell’individuo liberale – Riflessione sui fondamenti della Società Libera

Taken By Giangiuseppe Pili

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Introduzione

L’ispirazione e la ragione di questo lavoro si muovono all’interno del pensiero filosofico degli autori qui trattati. La causa adeguata di tale riflessione si esaurisce nella comprensione delle leggi che governano gli individui nelle loro relazioni quotidiane, siano esse fisiche o sociali. Per ciò, non ci sarebbe modo migliore che ricercare in sé stessi le ragioni dei comportamenti altrui e dei propri. Tuttavia, questo metodo, sebbene sia imprescindibile e sottoscritto da David Hume, è anche, spesso, problematico. Soprattutto, il più delle volte non raggiungiamo la chiarezza e coerenza, fonti d’ogni conoscenza. Per tale ragione, non c’è modo migliore di procedere che analizzare le proprie passioni, le proprie idee attraverso lo studio accurato, minuzioso e attento di chi, a differenza nostra, aveva le idee chiare.

Riflessioni di storia della filosofia: teoria della verità e dell’errore nelle Meditazioni Metafisiche

Taken by Giangiuseppe Pili

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Riflessioni di storia della filosofia: teoria della verità e dell’errore nelle Meditazioni Metafisiche

 

Compendio delle sei riflessioni di storia della filosofia cartesiana nel le “Meditazioni Metafisiche

Il nostro proposito è stato quello di mostrare come la teoria del giudizio sia successiva, in ordine logico e “cronologico” rispetto alla teoria della conoscenza e come questa sia imprescindibile per capire con chiarezza il discorso cartesiano. La “teoria della verità”, quindi dell’errore, è aderente e conseguente alla “teoria della conoscenza adeguata”.

Filosofia e politica – possibilità e necessità della democrazia

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Introduzione

«… in ogni ricerca scientifica bisogna continuare tranquillamente il proprio cammino con tutta l’esattezza e sincerità possibili, senza curarci di ciò con cui tal ricerca potrebbe contrastare fuori del suo dominio ed eseguirla per sé sola,  per quanto si può,  secondo verità e in modo completo »[1].

I. Kant.

Non è semplice districarsi nella realtà dei fatti soprattutto quando l’argomento riguarda proprio i fatti. E se ciò è già difficile, la situazione si aggrava quando, al posto della ragione, si mette in moto la fantasia e il desiderio: e così spesso vanno le cose quando si ha a che fare con la politica.

Baruch Spinoza – Vita e pensiero

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Vita

Spinoza nasce ad Amsterdam il 24 novembre 1632, figlio di Michael e Hanna. Il padre era un commerciante e nel 1639 iscrive il figlio alla scuola della comunità ebraica nella quale il giovane Baruch impara la lingua ebraica, studia il Talmud, l’antico testamento, Maimonide, Crescas, Levi Ben Gerson, Ibn Ezra. Per iniziare gli studi contabili, legge anche in lingua ebraica testi di matematica, astronomia e geometria.

La famiglia era di origine marrana: i marrani erano gli ebrei spagnoli che fecero finta di convertirsi al cristianesimo, costretti dal re Ferdinando d’Aragona. Il padre di Spinoza emigrò in Olanda in seguito alle persecuzioni sugli ebrei del re del Portogallo.

John Locke – Vita e Opere

By Godfrey Kneller – Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=110128

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Vita

Locke nasce a Bristol nel 1632, studia ad Oxford e lì vi insegnerà fino al 1667 per seguire il suo protettore, lord Ashley, futuro conte di Shaftensbury e esponente della nascente ala dei whig. Il filosofo si lega ad un personaggio fortemente impegnato in politica con il quale seguirà alcuni dei rivolgimenti da che movimentano l’Inghilterra di quegli anni e di cui Locke è il principale teorico.

Nel 1665 è al seguito dell’ambasciatore inglese presso l’elettore del Brandeburgo. Nel 1668 entra a far parte della Royal Society e in questi anni svolge l’attività di medico. Nel 1669 si trasferisce in Olanda perché lord Ashley viene accusato di tradimento. Tornerà in Inghilterra nell’89. Muore ad Oates nel Wessex nel 1704.

David Hume – Vita e pensiero


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Filosofia

Sezione 1.1. Teoria della conoscenza

Gli uomini dalla fervida fantasia possono a questo proposito essere paragonati agli angeli che le Scritture rappresentano coprirsi gli occhi con le ali[1].

David Hume

 

Parte 1.12. Le impressioni e le idee.

La teoria della conoscenza di Hume è l’analisi delle capacità psicologiche del soggetto, la logica della mente è la base di tutte le altre conoscenze. Di conseguenza, la giustificazione delle capacità psicologiche, o facoltà della mente, e delle loro possibilità è centrale per la fondazione della scienza. Ma è difficile comprendere in che modo la base psicologica possa essere analizzata: altri tentativi erano stati fatti[2], non del tutto soddisfacenti. Soprattutto, non erano soddisfacenti in quanto non si rifacevano ai principi empiristi. Hume rivendica proprio questo: la necessità del metodo sperimentale sin dentro la mente umana. In questo modo, egli intende riformare la base della scienza, più che la scienza stessa, attraverso i nuovi principi della fisica sperimentale.

Renato Cartesio – Vita e le Meditazioni Metafisiche

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Vita

Nel bruno seicento si insinuava una mente geniale, grande mente, più che un bel corpo. Probabilmente la strada era segnata tanto dalla storia quanto dalla sua vita personale: Cartesio nasce a La Haye in Turenna nel 1596. Non era ancora il periodo della rivoluzione francese, ma esistevano già i parlamenti in Francia. I parlamenti erano degli organi differenti da quelli coi quali noi usualmente indichiamo le assemblee col potere di promulgare leggi. I parlamenti francesi erano organi dediti alla gestione delle tasse e ne esisteva uno per regione. Essi erano offici pubblici accessibili esclusivamente a coloro che avevano un titolo nobiliare. Infatti, solamente dopo qualche tempo, s’iniziò a vendere le cariche pubbliche consentendo una certa, seppure molto parziale, mobilità sociale.

George Berkeley – Vita e opere

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Vita

La noia è una ripetizione incessante del già visto, o anche una permanenza assoluta del presente, voglia definirsi come si voglia, la noia è senz’altro una piaga dell’umanità. Da sempre. Ma non per tutti. Berkeley, filosofo piuttosto che vescovo irlandese, intellettuale o ottimo scrittore, la noia deve averla conosciuta solo in un momento e di sfuggita. Una volta scrisse “da che io ricordi, ho sempre voluto percepire”[1]. Quando non era ancora un uomo ma un embrione, visto che non vedeva né, in senso consapevole, toccava nulla.

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