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Scuolafilosofica Posts

Uscita volume “L’ottimo medico è anche filosofo? Il proficuo scambio tra medicina e filosofia attraverso i secoli e le culture”

Segnaliamo l’uscita del secondo volume della collana di Scuola Filosofica, L’ottimo medico è anche filosofo? Il proficuo scambio tra medicina e filosofia attraverso i secoli e le culture. Edito dall’editore bolognese Le Due Torri con la curatela della dott.sa Sonia Cosio e la prefazione del dott. Alfredo Anzani, il volume contiene saggi ad ampio spettro su un tema che speriamo susciti l’interesse del lettore.

Algebraic Quantum Theory Of Consciousness: Intervista a Elio Conte

Abbiamo intervistato il Prof. Elio Conte in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Algebraic Quantum Theory of Consciousness” (Aracne Editrice, 2018). Elio Conte si propone un obiettivo ambizioso: sviluppare un modello fisico-matematico della coscienza. Il libro aspetta di essere letto e discusso da chi ne abbia la competenza. Qui diamo possibilità al Prof. Conte di esporne sinteticamente la tesi centrale.

Via alla possibilità di recensire il libro “La guerra fredda”

Vuoi recensire il libro La guerra fredda? Conosci qualcuno che vuole recensirlo? Questo è il tuo momento! Regaliamo il libro a te e all’amico che lo vuole recensire spedendolo direttamente a casa. Le condizioni sono le seguenti:

– La recensione deve essere pubblicata in un portale online o offline riconosciuto e pubblico.

– La recensione verrà segnalata su www.scuolafilosofica.com e segnaleremo chi ci ha fatto incontrare il recensore.

– Per richiedere il libro, mandaci la candidatura chiedendo info su facebook oppure scrivendo a scuolafilosofica_AT_gmail.com


Incoerenze tra agenti educativi: possibili conseguenze

ABSTRACT

La conflittualità tra agenti educativi, genitori, famiglia allargata, ma anche tra famiglia e scuola, genera situazioni che potrebbero definirsi anomiche. Climi di questo genere tendono a minare lo sviluppo armonico del minore per l’assenza di punti di riferimento stabili e univoci. L’apice delle incongruenze educative può essere raggiunto quando è presente la Parental Alienation Sindrome perchè, sebbene non possa essere ancora provato che è una patologia, è certamente una forma di squalifica e di incoerenza grave rispetto alle linee educative da seguire. Incoerenze gravi  possono generare scarsa integrazione, abbandono scolastico, possibili disturbi di personalità.  E’ importante quindi che gli agenti educativi, i genitori e la famiglia allargata sanciscano un patto pedagogico coerente e caratterizzato da chiare regole fin dalla prima infanzia.

Obbedire per paura o per rispetto? Prove di una precoce comprensione dell’autorità nei bambini. SEGNALAZIONE COPERTURA GIORNALISTICA.

Desidero segnalare ai cari lettori di ScuolaFilosofica una selezione di articoli e interviste di appronfondimento sulla pubblicazione che presenta le mie ricerche sul concetto di autorità nella prima infanzia.

Un’intervista rilasciata a Le Scienze (di Folco Claudi): La differenza tra bullo e leader s’intuisce a due anni

Un’intervista rilasciata ad Abba News (di Amanda Coccetti): Obbedire per paura o per rispetto? La naturale inclinazione del bambino

Un’intervista per il Magazine the New’s Room (di Simone Rubino): Leader si nasce? Scoperto l’antidoto ai populismi: i bambini

Un pezzo su Galileo: Bambini a due anni già distinguono i leader dai bulli

Il Sole 24 Ore (di Mila Campisi Agosti): Obbedire per paura o per rispetto? Quando i bulli si considerano leader

L’Adigetto, giornale locale trentino: Leader o bullo? Anche a due anni si riconosce la differenza

Un simpatico articolo su Big Think (inglese, di Scotty Hendricks): A new study finds infants can discern between leaders and bullies

Un pezzo di approfondimento su WebMD (inglese, di Jennifer Clopton): What Does a 2-Year-Old Know? You May Be Surprised

Infine, per i lettori russi (di Kristina Ulasovich): Младенцы смогли отличить насилие от авторитета

Obbedire per paura o per rispetto? Prove di una precoce comprensione dell’autorità nei bambini

Ognuno di noi conosce bene la differenza tra un potere esercitato con la prevaricazione, la violenza e l’intimidazione, e un potere al quale, invece, ci sentiamo in dovere di obbedire perché giusto e legittimamente acquisito. È la differenza tra un potere basato sulla paura e un potere basato sul rispetto.

Se questa distinzione ci risulta familiare, ben poco sappiamo su quando emerga durante lo sviluppo la capacità di comprendere la differenza qualitativa che passa tra le varie forme del potere. Nel senso comune, e per lungo tempo in psicologia, si è pensato che un ruolo importante nell’acquisizione di questa conoscenza lo giocasse l’educazione, e che il bambino dovesse aspettare molti anni prima di poter intuire che all’autorità, quando legittima, si deve obbedienza.

Con una serie di esperimenti, raccolti in uno studio recentemente pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, insieme al Prof. Luca Surian dell’Università di Trento e alla Prof.ssa Renée Baillargeon dell’Università dell’Illinois, ho per la prima volta riscontrato la presenza, già nella prima infanzia, di una comprensione intuitiva della differenza tra una forma di potere basata sull’aggressività e una basata sul rispetto reciproco e sull’autorevolezza di chi è al comando.

Capire la “Risposta alla domanda – Che cos’è l’illuminismo” di Immanuel Kant

L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità di cui egli stesso è colpevole. Minorità è l’incapacità di servirsi della propria intelligenza senza la guida di un altro. Colpevole è questa minorità, se la sua causa non dipende da un difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi di essa senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! Questo dunque è il motto dell’illuminismo.

Immanuel Kant

Prove di una precoce sensibilità morale?

Siamo predisposti a sviluppare sin da piccolissimi un senso morale? Siamo, in altre parole, predisposti a sviluppare la capacità di distinguere, già nella prima infanzia, tra azioni moralmente corrette e scorrette e a dare la nostra preferenza a chi agisce in conformità ai principi della morale?

La ricerca in psicologia sta fornendo alcune prove della capacità di mostrare una preferenza per chi agisce nel rispetto della morale in bambini con meno di due anni di vita. Con un lavoro di meta-analisi, recentemente apparso sulla rivista scientifica Developmental Psychology, chi scrive, insieme a Luca Surian, ha raccolto le evidenze disponibili al fine di stabilire quanto forte sia l’effetto della preferenza per i ‘buoni’ mostrata dai bambini molto piccoli.