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Scuolafilosofica Posts

Insieme a te non ci sto più – Katia della Giovanna

Qualche tempo fa nel nostro blog veniva pubblicato un articolo di matrice ironica destinato a capire che fine fanno i calzini che continuamente si spaiano nelle nostre case. Era il 9 dicembre 2012 e Giangiuseppe Pili forse trovò una risposta all’angoscioso dilemma. Tuttavia 7 anni dopo si è andati oltre: un po’ per scherzo, un po’ seriamente è stata bandita dalla collaborazione di diversi volontari e un paio di piccole associazioni, una gara semiseria dal titolo “La Ballata dei Calzini spaiati”. Tutto ciò si è sviluppato nell’Oltrepò pavese precisamente a Codevilla (PV) un piccolo ma attivo paese poco distante da Voghera e Salice Terme, in provincia di Pavia. Il successo visto il tema è stato sorprendente: la tenzone ha infatti raccolto circa 30 racconti. E’ proprio il caso di dire che a volte da un messaggio spontaneo nato per caso su un social, possono nascere grandi cose. “La ballata dei Calzini spaiati” è destinata a fare storia nelle gare letterarie semiserie.

Come promesso a Manuela Forni, una delle promotrici dell’evento, ci teniamo a pubblicare il racconto che ha vinto questa particolarissima gara, augurando a tutta la comunità di Codevilla, di poter creare sempre più eventi e gare letterarie del genere, ironiche e non.

Ciclo di seminari “Ai confini della filosofia”

Carissimi lettori e lettrici, sono lieto di annunciare l’imminente partenza del ciclo di seminari “Ai confini della filosofia” fondato sulla collana di libri di Scuola Filosofica. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Accademia d’Arte di Cagliari e con l’editore Le Due Torri.

Si tratta di un ciclo di sei seminari riguardanti gli argomenti trattati nei libri della suddetta collana che avranno come relatori gli autori stessi dei libri in questione.

Ringraziamo l’Accademia d’Arte, l’editore Le Due Torri e tutti i membri del team di Scuola Filosofica che si sono impegnati per la realizzazione di questo importante progetto!

Il primo seminario, “La guerra fredda – Il conflitto più caldo del XX secolo”, si svolgerà sabato 16 febbraio a partire dalle ore 17:30 all’Accademia d’Arte di Cagliari, presso il Lazzaretto di Sant’Elia. Il relatore sarà Giacomo Carrus, coautore insieme a Giangiuseppe Pili del libro “La guerra fredda. Una guida al più grande confronto del XX secolo”.

I prossimi seminari, alla stessa ora e stesso luogo, saranno:

16 marzo: “Il sentimento più forte dell’animo umano è la paura – H. P. Lovecraft e la filosofia della paura”. Relatore: Giacomo Carrus, coautore del libro “Scrivere di filosofia. Letteratura e filosofia a confronto”.

13 aprile: “Cosa pensano i bambini? – La formazione dei valori morali”. Relatore: Francesco Margoni, autore del libro “Il bambino di Platone”.

25 maggio (da confermare): “Socrate va in guerra – Il conflitto filosofico tra la guerra e la pace”. Relatore: Giangiuseppe Pili, autore del libro “Socrate va in guerra”.

15 giugno: “Come ragionano i nostri generali? – Filosofia dell’intelligence”. Relatore: Giangiuseppe Pili, autore del libro “Filosofia pura della guerra”.

Vi aspettiamo!

Business Intelligence e scenari internazionali: intervista a Marco Rota.

Buongiorno Marco Rota,  Ricercatore Associato presso la fondazione Gino Germani di Roma, nonché analista di Business Intelligence e di Political Intelligence, e benvenuto su Scuolafilosofica.   Ti ringraziamo per esserti reso disponibile a discutere della tua disciplina e di nuovi scenari internazionali al tramonto di questo decennio. Per iniziare, puoi spiegare ai nostri lettori cosa si intende per Business Intelligence, e cosa fa un analista come te?

Grazie del benvenuto, è un piacere dialogare con voi. Per Business Intelligence intendiamo i processi aziendali connessi alla raccolta informativa e all’analisi dei dati, che sono indispensabili per prendere delle decisioni. In sostanza, si tratta di monitorare scenari, contesti, realtà, e attrezzarsi per governare vantaggi e svantaggi competitivi. Nel mercato, nella competizione economica, ma non solo, le informazioni servono per decidere. Le nazioni, sin dai tempi della nascita dello Stato moderno, hanno usato le informazioni per compiere scelte rispetto a minacce endogene ed esogene. Nel mondo privato, i primi a gestire il mercato delle informazioni sono stati i veneziani e poi i banchieri fiorentini del Cinquecento… Per rispondere alla seconda domanda, io mi occupo di Country Risk e di Political Intelligence, in particolare del cosiddetto “rischio politico”. Cerco di spiegarlo nel modo più semplice: dati informatici, politici, economici e di altra natura, vengono analizzati prevalentemente con modalità statistiche, anche se l’attività di Human Intelligence è necessaria in quasi tutti gli scenari più delicati. Le aziende vanno supportate nel valutare le aree di crisi, le opportunità, i soggetti, le controparti, il business, le minacce. Per fare questo bisogna avere accesso alle informazioni e saperle analizzare.

Socrate va in guerra – Filosofia della guerra e della pace

E con questo siamo a sei! Dopo La guerra fredda (Pili & Carrus (eds), agosto 2018), Il buon medico è anche filosofo? (Cosio (ed), novembre 2018), Scrivere di filosofia (Cozzi (ed), dicembre 2018) Il bambino di Platone (Margoni (ed), novembre 2018), Cose o persone? (Cosio, gennaio 2019) è con nostro immenso piacere di annunciare il sesto volume della collana di libri di Scuola Filosofica, Socrate va in guerra – Filosofia della guerra e della pace! Questo volume è stato curato dal fondatore di SF, Giangiuseppe Pili e ha l’illustre prefazione del prof. Mario Caligiuri e una selezione di saggi che trattano del delicato tema della guerra da un punto di vista filosofico e con il contributo di Alexander Moseley, scholar internazionale e autore del libro A philosophy of war. Gli altri autori sono: Marco Bettalli, Roberta Sala, Chiara Cozzi, Giuseppe Gagliano. Vi invitiamo dunque alla buona lettura e a sfogliare la pagina per scoprire cosa c’è dentro! Se desiderate comprarlo, potete andare alla pagina dell’editore Le Due Torri!


Considerazioni sul concetto di rappresentazione o immagine nel fenomenismo

Abstract
L’articolo mira a mettere in luce con breve sintesi la paradossalità delle teorie epistemologiche che ammettono la tesi fenomenista. In base ad essa, la conoscenza è una mera produzione di rappresentazioni che, in quanto soggettive, rendono dubbio ogni possibile giudizio sul mondo. Esistono teorie alternative, la filosofia dell’organismo di Whitehead ne è un esempio. Essa propone una spiegazione del rapporto tra soggetto ed oggetto che radica in una concezione relazionale della materia, in cui il differenziale tra conoscente e conosciuto si annulla, perché entrambi i poli si istituiscono come elementi costitutivi dell’esistenza dell’altro.


Pubblicazione del libro “Storia della Shoah – La politica dello sterminio nazista” di Giacomo Carrus

 

Annuncio la pubblicazione del mio libro Storia della Shoah – La politica dello sterminio nazista con la casa editrice L’Universale. In esso ho analizzato le tappe fondamentali della nascita e dello sviluppo del razzismo e dell’antisemitismo nel continente europeo per poi ripercorrere l’escalation persecutoria all’interno del Terzo Reich e cercare di dare una risposta alla spinosa questione delle responsabilità nei confronti dello sterminio del popolo ebraico. Nell’ottica di produrre un’utile ed educativa lettura il libro vuole essere un’ulteriore contributo alla conservazione della memoria dell’olocausto e delle sue vittime.

I regimi fascisti e la persecuzione degli ebrei dalle leggi razziali alla Shoah

Al termine della prima guerra mondiale, per via anche dell’influsso dei principi universalistici e solidaristici che avevano guidato la rivoluzione d’ottobre, l’Europa è percorsa da un’ondata di progressismo. Gli Imperi autoritari di Austria e Germania sono crollati lasciando il posto a realtà decisamente più liberali, ma questi cambiamenti preoccupano notevolmente diverse componenti sociali intrise di nazionalismo, in particolare tra i ceti medio-alti, che temono bruschi rivolgimenti socio-economici in grado di mettere in discussione la loro posizione sociale. Ma assai temuta è anche una possibile crisi delle identità nazionali da loro così fortemente tutelate durante la guerra.

Vecchiaia e giudizio morale: Chi è stato negligente?

Sempre più evidenze indicano che con la vecchiaia il giudizio morale vada incontro a importanti cambiamenti. Un nuovo studio, da me condotto in collaborazione con J. Geipel dell’Università di Chicago, C. Hadijcristidis e L. Surian dell’Università di Trento, suggerisce che nell’anziano aumenti la propensione ad attribuire negligenza alle azioni altrui. Questa propensione sarebbe particolarmente utile a spiegare come mai l’anziano sia più severo nel condannare chi, pur non avendone avuto l’intenzione, per errore provoca un danno agli altri (danno accidentale).