Press "Enter" to skip to content

Scuolafilosofica Posts

An interview on Open Source Intelligence with Efren Torres, scholar and intelligence practitioner

Provided by the Author

I am simply excited to publish this interview with Efren Torres, an intelligence practitioner and scholar, expert on intelligence analysis, open source intelligence (OSINT), and intelligence broadly understood. I had the pleasure to meet Efren several times at ISA and IAFIE conferences. I must confess that his ISA 2019 panel was one of the best I ever heard – and the competition is quite high! Indeed, the intelligence studies is still mainly interested in grounding and understanding public intelligence, namely intelligence as a state institution(s). Efren Torres is the first who started to push the experience of the private sector forward also in academic contexts. Efren is a person able to wear several hats at the same time with elegance and quality. Indeed, he is an intelligence practitioner, scholar, trainer, and educator. This interview explores several hot topics from the nature of OSINT to some open issues inside intelligence education. What else can I add to this fantastic premises? Then, it is with my distinct pleasure to publish the interview on Scuola Filosofica – for those who don’t know it yet, is one of the leading philosophical blogs in Italy. In the name of Scuola Filosofica Team, our readers, and myself, Efren: thank you!

Lo “stream of consciousness” che s’aggrappa alla tautologia

A partire dal 1960, Goodman s’allontana dai principi teorici del positivismo. Egli dunque abbraccerà il nominalismo ed il relativismo. La conoscenza né rispecchierà la realtà rielaborerà dei “dati dall’immediato”. L’uomo interagisce col suo mondo tramite i sistemi (parametri) simbolici. Questi ci permetteranno d’imbastire solo certe “descrizioni”, senza una verità assoluta. Goodman sostiene (seguendo la Gestalt di Arnheim e Gombrich) che la percezione non è passiva, bensì un’attività. Si può citare ad esempio la visione. L’occhio non sarà mai “innocente”[1]. Sia il modo in cui vediamo sia semplicemente ciò che vediamo cambia, in rapporto alla nostra situazione d’esperienza visiva (così per un interesse, una predisposizione, un’inclinazione ecc…). Oltre al “mito” del dato assoluto, cade pure il “mito” dell’arte solamente imitativa. Goodman ha un approccio estetico che risentirà del funzionalismo e dell’anti-essenzialismo. A lui interessa unicamente il modo in cui l’arte accade, in qualsivoglia epoca. Di certo, un oggetto per diventare estetico dovrà espletare una funzione di tipo simbolico[2]. Si consideri un determinato periodo. Là, qualcosa potrà funzionare come arte… Ma non è detto che ciò valga anche per il periodo immediatamente successivo. Dunque rimarrà soltanto lo storicismo? Forse, bisogna intervallare il modo tramite cui l’arte accade, rispetto al suo simbolismo. Tale percezione aiuterebbe a percepire meglio le variazioni dell’estetica, sotto i corsi e ricorsi cari allo storicismo.

Sviluppare il pensiero critico con Alexandra Luce

https://fr.m.wikipedia.org/wiki/Fichier:Athene_noctua_(portrait).jpg

Sono estremamente contento di pubblicare la traduzione dell’intervista con Dr Alexandra Luce, fondatrice di Acuity Development, esperta di critical thiking (pensiero critico) e creative thinking (pensiero creativo). Il pensiero critico e creativo sono parole chiave nel mercato del lavoro e nell’attività quotidiana di impresa. Eppure, in realtà, poche persone comprendono pienamente di cosa si tratta, la loro importanza, e come si insegnano. Io stesso sono un follower della newsletter di Acuity Development, che è sempre interessante e perspicace, con molti stimolanti suggerimenti. Qui offriamo anche una guida per imparare ad applicare il pensiero critico alle ipotesi, cortesemente fornitaci direttamente da Alex “Guida alle ipotesi“. Così, è un mio personale piacere pubblicare questa traduzione su Scuola Filosofica. Nel nome del team di SF, dei nostri lettori e di me stesso: Dr Luce, grazie!


1. Come ti vorresti presentare ai lettori italiani e a Scuola Filosofica?

Alexandra Luce ha una grande passione nell’insegnare alle persone come portare al livello successivo il loro pensiero critico e creativo. E’ la fondatrice di Acuity Development Inc.. Alex lavora continuamente per studiare e sviluppare strumenti pratici che possano aiutare le persone ad ottenere il meglio dal loro pensiero. Alex ha sviluppato corsi di livello magistrale per istituti in Nord America, tra cui la Royal Military College del Canada. Ha una laurea maturata all’Università di Toronto, mentre la sua specialistica (MPhil) e dottorato (PhD) all’Università di Cambridge. Vive a Montreal, insegna online, e ama viaggiare.

11. La ragione e i suoi limiti e scopi

Vuoi leggere l’intero articolo? Vai qui!

Iscriviti alla Newsletter!


…la filosofia dal suo autentico scopo, che consiste nel mettere in chiaro le illusioni di una ragione ignara dei propri limiti, e nel ricondurre con un’adeguata chiarificazione dei nostri concetti, la superbia della speculazione a una modesta ma consistente conoscenza di sé.

Immanuel Kant

Pur essendo la prima critica una “critica della ragione” (epistemologica), per il momento la ragione non fa la sua comparsa da nessuna parte. Questo è motivato dalla peculiare natura della conoscenza umana, almeno secondo Kant. La conoscenza, espressa sottoforma di giudizio, è molto più legata alle nozioni di spazio-tempo e intelletto di quanto non lo sia alla ragione. Anzi, come abbiamo cercato di mostrare, la conoscenza è materia dell’intelletto in combinazione con i sensi e le relative intuizioni fornite dal senso interno (tempo) ed esterno (spazio). Per conoscere i fatti, per ottenere la conoscenza nei termini della contemporanea filosofia analitica, non c’è bisogno d’altro che di sensi, intelletto e dati di senso. Senza entrare nel merito, come ho cercato di mostrare in altro loco, l’epistemologia kantiana può essere divisa in due progetti: il progetto normativo e il progetto descrittivo. Il primo è il tentativo di fornire una serie di principi attraverso cui fondare il giudizio e pervenire a conoscenza. Il secondo, invece, è l’operazione di ricostruzione razionale di come la conoscenza sia possibile. Questo secondo progetto è investigato nella prima critica e, a mio giudizio, è compatibile con alcune versioni di affidabilismo o, almeno, di esternismo ovvero l’idea generale che le condizioni di conoscenza non sono tutte interne al soggetto e che esse dipendano dalla relazione che il soggetto intrattiene con il mondo. In questo senso, allora, la ragione sembra essere superflua, tanto che anche nelle attuali teorie epistemologiche esterniste essa è ridotta esclusivamente al ‘ragionamento inferenziale’, così detto. Ma la ragione gioca un ruolo di primo piano nella teoria kantiana.

Understanding Critical Thinking with Alexandra Luce – Founder of Acuity Development

Provided by the Author

I am simply excited to publish this interview with Dr. Alexandra Luce, founder of Acuity Development, an expert on critical and creative thinking. Critical and creative thinking are today catchwords. However, the reality is that few people really understand what they are, their importance, and how to teach them. I am personally a follower of the Acuity Development newsletter, which is always insightful and which is always insightful and full of thought-provoking suggestions. And it is with my distinct pleasure to publish the interview on Scuola Filosofica – for those who don’t know it yet, is one of the leading philosophical blogs in Italy. In the name of Scuola Filosofica Team, our readers, and myself, Dr. Luce: thank you!

1. How would you like to present yourself to the Italian readers and to Philosophical School (Scuola Filosofica)?

Alexandra Luce is passionate about teaching people how to take their critical and creative thinking to the next level. Founder of Acuity Development Inc., she’s always learning and developing practical tools that help people get more from their thinking. Alex has developed graduate courses for institutions across North America, including the Royal Military College of Canada. She earned her BA at the University of Toronto, and her MPhil and PhD at the University of Cambridge. She lives in Montreal, teaches online, and loves to travel.


Ontology as Systematic Classification System

Personal observations and understanding of realist applied ontology


Abstract

The paper is about my observations and notes on applied ontology as systematic classification systems. The post explores what an ontology is, what is aimed for, how it shaped, what is its philosophical foundation, why this foundation is compatible with multiple philosophical positions. Inside the document, digression and further specifications and arguments are drawn to arrive at a deeper understanding of several multiple facets of the complex universe called ‘applied ontology.’ This is the second step toward the elaboration of a consistent ontology for my family enterprise, which will ultimately be used to ground its expansion in the market. Even though practically oriented, the observations can turn to be useful for all the researchers and scholars who are struggling to understand what an ontology is. That is to say to those who are not driven by a philosophical perspective (only). This is a working progress, and I will be ready to reply to any inquiring, comments, and questions from the interested reader.

Edifici intelligenti, Smart Cities nell’ambiente Post-Covid – Intervista con James Carlini

Prima di una serie di interviste con James Carlini,  visionario autore e consulente strategico su Edifici intelligenti e infrastrutture. Carlini è stato il Keynote Speaker su Intelligent Infrastructure & Cybersecurity in un recente forum della Continental Automated Buildings Association (CABA) Edifici intelligenti e Digital Homes Forum a San Diego, California, Keynote speaker al Bronzeville International Summit di Chicago, Illinois e ha da allora è apparso in diverse interviste televisive che discutono delle nuove tendenze in infrastrutture intelligenti. È autore di numerosi white paper sulla sicurezza informatica. Ha sviluppato e insegnato corsi di gestione strategica delle tecnologie presso la Northwestern University per due decenni sia nei corsi universitari che in quelli Executive Master in Sistemi di comunicazione.

Il suo libro, LOCATION LOCATION CONNECTIVITY, è un libro incentrato sulla convergenza di beni immobili, infrastrutture, tecnologia e il loro impatto combinato sullo sviluppo economico regionale. Discute di progetti all’avanguardia in cui è stato coinvolto, compresa la pianificazione e la progettazione del Chicago 911 Center. Ha anche concetti concreti, come la Platform for Commerce (la sua definizione di Infrastruttura che è stata adottata e citata sia dal Dipartimento di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti che dal Corpo degli Ingegneri dell’esercito americano). Il libro include anche preziose intuizioni pragmatiche che ha imparato durante la sua carriera. È stato definito DaVinci of Intelligent Building Concepts e Intelligent Infrastructure (reti mission-critical). Nel nome del team della Scuola Filosofica , dei nostri lettori e di me stesso, James Carlini: grazie!

Salario Minimo… all’Italiana!

Iscriviti alla Newsletter!


Tutti sanno che in Italia gran parte delle aziende si può ben definire una “azienda di famiglia”, ovvero dove i dipendenti sono principalmente congiunti di primo grado di parentela con il proprietario. Esistono anche relazioni più sottili indotte dal genere di assunzione (ad esempio, in molte banche si preferisce assumere persone che sono direttamente parenti con altri dipendenti della stessa banca). Non mi addentrerò nella disamina di questo secondo caso perché riguarda la modalità di assunzione ma non la ragione dell’assunzione. Vorrei invece mostrare perché il salario minimo, che sembra una buona idea, induce a dei curiosi paradossi. Non solo. Ma come questi “paradossi economici” vengono poi infatti aggirati e incoraggiati in altro modo in Italia e, dunque, perché le aziende familiari sono preponderanti. E la tesi è semplicissima: le aziende familiari italiane non hanno salario minimo per tutti i lavoratori che sono congiunti di primo grado. Un disclaimer prima di iniziare. Il mio intento è dimostrativo non doxastico. Non ho alcuna intenzione di difendere pareri emotivi né mi sentirò di rispondere a nient’altro che ad argomenti, come è mia consuetudine. Inoltre, non mi interessa dimostrare la validità di alternative al salario minimo per come è configurato in Italia perché l’onere della prova non sta a me, ma a chi sostiene la presenza di un salario minimo di tipo italiano e, allo stesso tempo, non ne accetta le conseguenze. Dato il fatto che l’onere della prova sta a chi produce i paradossi, e non in chi li denuncia, mi auguro di aver chiarito il mio punto di vista.

Intelligence buildings and smart cities in a Post-Covid environment – Interview with James Carlini

First of a series of interviews with this visionary author and strategic advisor on Intelligent Buildings and mission-critical infrastructure, James Carlini.  Carlini was the Keynote Speaker on Intelligent Infrastructure & Cybersecurity at a recent Continental Automated Buildings Association (CABA) Intelligent Buildings and Digital Homes Forum in San Diego, California a couple of years ago, Keynote speaker at the Bronzeville International Summit in Chicago, Illinois and has since appeared on several television interviews discussing the new trends in Intelligent Infrastructure. He is author of many whitepapers on this area and others in cybersecurity. He developed and taught courses on strategic technology management at Northwestern University for two decades in both the undergrad and Executive Masters programs in Communication Systems.

His book, LOCATION LOCATION CONNECTIVITY, is a book focused on the convergence of real estate, infrastructure, technology, and their combined impact on regional economic development. He discusses cutting-edge projects he was involved in including the planning and design of the Chicago 911 Center. He also has solid concepts, like the Platform for Commerce (his definition of Infrastructure which was adopted and referred to by both the US Department of Homeland Security and the US Army Corps of Engineers).  The book also includes his witty Carlini-isms, valuable pragmatic insights he has learned throughout his career. He has been referred to as the DaVinci of Intelligent Building Concepts and Intelligent Infrastructure (mission-critical networks) by many in his industry.

In the name of Scuola Filosofica Team, our readers, and myself, Mr James Carlini: thank you!

Cercasi partecipanti per ricerca scientifica online – in palio 50 euro

Caro lettore,

cliccando su questo link https://run.pavlovia.org/elena/slow_adulti/html potrai parteciperai a una ricerca scientifica on-line, della durata di circa 25 minuti. Scopo della ricerca è indagare i processi decisionali in ambito economico e sociale.

Partecipando avrai la possibilità di ricevere uno dei tre premi di 50 euro messi in palio. Ti chiederemo di indicarci la tua e-mail; questo dato è opzionale, ma necessario per partecipare all’estrazione.

Prima di iniziare spegni il cellulare e ogni fonte di distrazione sul pc. Inoltre, nella schermata iniziale in cui ti comparirà la voce “Partecipante” inserisci solo le tue iniziali seguite dalla tua data di nascita. Infine, ricorda che una volta concluso l’esperimento è necessario attendere e poi premere il tasto ‘OK’ nella schermata finale, cosicché le tue risposte vengano registrate dal sistema.

La ricerca è condotta dall’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con l’Università di Trento e la London School of Economics. Per domande o segnalazioni scrivi a francesco.margoni@unitn.it o elena.nava@unimib.it

Grazie ancora per la tua preziosa partecipazione!!