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Scuolafilosofica Posts

Raise the Bar – Jon Taffer

Taffer, Jon; (2013), Raise the Bar, New Harvest


The decision to become an enterpreneur is almost irrational

Jon Taffer – Raise the Bar

Jon Taffer è una celebrità americana del mondo della ristorazione e dei nightclub – che in effetti non saprei come definire in italiano, vista la difficoltà tipica di categorizzare luoghi di ritrovo principalmente interessanti per giovani e magari single – specie in vie di estinzione secondo le statistiche ISTAT. Raise the Bar è un testo di eccezionale interesse per chiunque sia interessato a comprendere le dinamiche del mercato – in generale – e della ristorazione – nello specifico.

L’assunto implicito è che la ristorazione fa parte del mondo del business e, come tale, lo scopo è massimizzare il profitto. Infatti, meraviglia delle meraviglie, una qualsiasi attività di questo tipo è un’azienda e, come tale, secondo la costituzione delle normative in tal senso, il suo scopo dichiarato è la produzione di utili. La questione, naturalmente, è il prodotto, ovvero che tipo di servizio si vuole proporre all’utente.

Un dono “fuori portata” per curare il trovarsi gettati

Quando si pensa alla nascita, immediatamente vi percepiamo il venire alla luce. In seguito, si continuerà ad esistere per “intersecazione” sugli orizzonti, dovendo prendere alcune decisioni al “bivio” delle possibilità. Il singolo individuo proverà a “farsi luce” da solo, avendo cura d’una realtà non tanto in contrapposizione, bensì da mediare. Oppure, è qualcosa che si sintetizza in un modellamento. Soprattutto negli affetti, l’Altro diviene una parte di noi. Per quanto proviamo a farci luce nel mondo, quella dovrà riflettersi. La soggettività si sente nella “pienezza” per il suo precedere l’esteriorità. Forse questo è anche un “peso ingombrante” da sopportare. Quando “buttiamo” il primo sguardo nel mondo illuminato, partirà lo “scaricamento” della cura. Se la soggettività si pensa solida, poiché esclusivamente privata, essa non potrà evitare la friabilità innanzi alla sua conservazione (sotto gli istinti del nutrimento, della riproduzione, della socialità ecc…).

La Società Italiana di Intelligence istituisce le sezioni regionali

Carissimi lettori e carissime lettrici di Scuola Filosofica, è con piacere che annunciamo un importante sviluppo nel panorama culturale italiano. La Società Italiana di intelligence, sorta nel 2018 per promuovere il riconoscimento dell’intelligence quale materia di studio nelle università del nostro Paese, ha costituito le sezioni regionali. Le strutture regionali si articolano con una presidenza ricoperta da un docente universitario e una segreteria regionale da uno studioso o competente del settore. Il profilo dei responsabili conferma come l’intelligence rappresenti un originale e innovativo punto di incontro di saperi accademici nonché di competenze e interessi professionali e sociali diversi. I compiti delle sedi regionali riguardano la promozione dell’immagine delle attività della Società, la diffusione dello studio dell’intelligence negli atenei, la cura dei rapporti con i soci, la promozione e l’organizzazione di eventi scientifici e culturali, la presentazione di iniziative e di libri, l’organizzazione di eventi di formazione qualificati come seminari, corsi, master.

Il giorno del giudizio – Salvatore Satta

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Satta, Salvatore; (1979), Il giorno del giudizio, Ilisso: Nuoro


Il giorno del giudizio è una possibile prova della resistenza e della grandezza dell’italiano come lingua. Essa può ancora avere un senso e potrà ancora averlo. Questa resilienza della lingua italiana non è un caso. Essa viene da autori che italiani lo sono stati per adozione linguistica o per scelta volontaria. Salvatore Satta è incidentalmente un sardo e, come tale, egli ha imparato l’italiano dopo o, al massimo contemporaneamente, la lingua del luogo. Come Joseph Conrad, Satta ha una lingua italiana di seconda pelle, indipendentemente dal momento in cui la deve aver imparata come egli stesso dice, tra letture, scuola e ricopiatura di atti notarili ovvero: in modo del tutto artificiale. Egli infatti è un vero italiano, ovvero un acquisito, un traslitterato dalla regione alla penisola.

Aristotele ovvero la felicità come il massimo conseguimento della propria natura


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La ricerca della felicità è una esigenza universale dell’essere umano, secondo Aristotele. Tutti gli esseri umani ricercano il bene ed esiste un bene ultimo oltre il quale non ne esiste nessun altro. Il bene ultimo è proprio la felicità. Così ci dice lo Stagirita:

Poiché i fini appaiono essere molti e di essi alcuni li vogliamo a cagione di altri (come la ricchezza, i flauti e in genere gli strumenti), è chiaro che non tutti sono perfetti; ma il sommo bene sembra essere perfetto.  (…) Dico più perfetto quello perseguito per sé in confronto di quello perseguito per altro; e quello che non è mai voluto per cagion di un altro, in confronto di quelli che possono essere voluti sia per sé e per cagion di altro. E, insomma, perfetto senz’altro è quel fine che viene sempre voluto per sé e non mai come mezzo per un altro. E tale sembra essere soprattutto la felicità: la vogliamo infatti sempre per se stessa e mai per altro.[1]

Virgilio Ilari on the Italian Society of Military History | Intelligence & Interview #12 – Dr Giangiuseppe Pili

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It is not merely a service to the beloved Italian Society of Military History. It is not only an interview with a friend. It is a pleasure and an honor to bring the Italian Society of Military History to international readers. I was enrolled (a term that Virgilio will love) to SISM after the suggestion of a colleague of mine. It was already 2014 when I was almost publishing my crazy extended monograph on the philosophy of war (2015), which is now in the magnificent Ilari’s library, which is an institution itself. Indeed, Virgilio managed to collect more than 20.000 books on military history, intelligence, war… and what else? I see just a piece of it. A daunting but rewarding experience that always reminds you of how much was written in the past. Thanks to the Italian Society of Military History, I had the unique opportunity to be part of a super-active Italian society in which I met interesting people. I consider friends at least five members of the SISM now, Virgilio of course stands in a different podium! During these years, I published two book chapters in the SISM annual publications, I attended conferences and book launches. For all these reasons and more that is not the place to explore, I’m grateful to Virgilio for having found the time to be part of the series of interviews “Intelligence & Interview”. Then, it is with my distinct pleasure to publish the interview on Scuola Filosofica – for those who don’t know it yet, is one of the leading philosophical blogs in Italy. In the name of Scuola Filosofica Team, our readers, and myself, Giangiuseppe Pili, Virgilio: thank you!

Intelligence & Interview #11 – Candyce Kelshall on the Canadian Association for Security & Intelligence Studies

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This is the eleven official interview on intelligence, technology, and philosophy, now called “Intelligence & Interview”! In this interview, we will bring you to know more about the Canadian Association for Security & Intelligence based in Vancouver. The interviewed is professor Candyce Kelshall, an expert on intelligence, military, and law enforcement. Since I discovered CASIS-Vancouver, I immediately started to closely follow its (many) activities, updates, and forthcoming events. Then, I was particularly pleased to have the opportunity to interview professor Kelhsall on CASIS so as to bring the Canadian Association and professor Kelshall’s experience to our readers. Then, it is with my distinct pleasure to publish the interview on Scuola Filosofica – for those who don’t know it yet, is one of the leading philosophical blogs in Italy. In the name of Scuola Filosofica Team, our readers, and myself, Giangiuseppe Pili, Candyce: thank you!

Interview on African Intelligence with Philani Dhlamini

This interview covers a relevant topic: African intelligence! As an intelligence researcher, I’m always interested in discovering new aspects, stories, and histories of something I studied so much. Philani Dhlamini helped me in discovering more about intelligence in Africa. In addition, I strongly support the diversity of experiences inside a field usually dominated by the US and UK, and, more broadly, by the Anglosaxon world. This is not an accusation because the story of the discipline per se deserves a full appreciation. In addition, and after all, the US and UK especially are at the forefront of the intelligence evolution since the dawn of intelligence as state institution and, now, even in the private sector. That said, it is time to move on, trying to bring different perspectives on intelligence in both theory and history. This is true inside the already consolidated literature. It should be true even beyond it. And then, when Philani agreed to be interviewed by me on this specific topic, I was sure I would have had a glimpse into a new universe. And I hope this will be the same experience the reader will feel and live. Then, it is with my distinct pleasure to publish the interview on Scuola Filosofica – for those who don’t know it yet, is one of the leading philosophical blogs in Italy with a unique series of books, and more than ten years of experience. In the name of Scuola Filosofica Team, our readers, and myself, Dr. Giangiuseppe Pili, Philani: thank you!

Gli intelligence studies tra Italia e il mondo Angloamericano

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Caligiuri M., Pili G., 2020, Intelligence studies – Un’analisi comparata tra l’Italia e il mondo anglo-americano, Soveria Mannelli: Rubbettino.


Il segreto dell’intelligence direttamente dalle analisi del mondo angloamericano. Dalla teoria dell’intelligence al suo modello, un saggio esplorativo e per la prima volta presentata al panorama italiano un’analisi dell’intelligence tra USA, UK e Italia. Gli intelligence studies tra Italia e resto del mondo vengono qui dettagliatamente presentati in modo chiaro, informato e incalzante dai due autori, professor Mario Caligiuri, massimo esperto di intelligence in Italia e oltre, e Dr Giangiuseppe Pili, prolifico autore a livello nazionale e internazionale. Gli autori offrono una prospettiva unica e comparativa sull’intelligence tra l’Italia, gli USA e UK mettendo in rilievo le tematiche, gli autori, gli studiosi e i modelli dell’intelligence tra due continenti e due concezioni del mondo. Una ricerca appassionata, documentata e illuminante per portare al lettore italiano le affascinanti sfaccettature della massima ricerca mondiale sulla natura e sulle cause dell’intelligence. Una intrigante ricostruzione, unica per prospettiva e dettaglio, sul mondo scientifico dell’intelligence internazionale. Vediamo allora di cosa si tratta.

Interview on Artificial Intelligence with Jacopo Tagliabue, Lead A.I. Scientist for Coveo

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Since I had the pleasure to listen to Jacopo Tagliabue’s presentations during my MA – when he was already a PhD candidate, I was struck. It was an important experience for me. It proved to me that intellectual achievements can be explained in a plain, clear, and passionate way. Encountering him during my own studies was a discovery I just tried to reiterate here in this interview. So, Jacopo – thank you for all your achievements. I hope they can be inspiring to many other Italian and international readers as well. I believe we need to speak more about hard-working, insightful people because, after all, the world can be wonderful if we are able to believe in it. Then, it is with my distinct pleasure to publish the interview on Scuola Filosofica – for those who don’t know it yet, is one of the leading philosophical blogs in Italy. In the name of Scuola Filosofica Team, our readers, and myself (Dr Giangiuseppe Pili), Jacopo: thank you!


[1] Dear Dr Jacopo Tagliabue, it is a distinct pleasure and a real honor to be your interviewer, thank you for your interest and availability. I hope you will enjoy the interview! So, thank you for joining Scuola Filosofica – Philosophical School! Let’s start with an introductory question: how would you present yourself to Scuola Filosofica readers?

I am Jacopo! Educated in several acronyms across the globe (UNISR, SFI, MIT), I’m now Lead A.I. Scientist for Coveo, after the acquisition of my own A.I. startup, Tooso. I failed the Turing Test once, but that was many friends ago.