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114 search results for "Aristotele"

Antologia A-E

Adorno-Horkheimer. Filosofia. Contemporanei. Marxisti.

« Il sapere, che è potere, non conosce limiti, né nell’asservimento delle creature, né nella sua docile acquiescenza ai signori del mondo ».

Adorno-Horkeimer. Dialettica dell’illuminismo. Einaudi. Torino. Cap. “Concetto di illuminismo”.  P. 12.

 Adorno. Filosofia. Contemporanei. Marxisti.

« I testi elaborati come si deve sono come specie di ragnatele: fitti, concentrici, trasparenti, solidi e ben connessi. Essi attirano a sé tutto ciò che si aggira nei dintorni ».

Adorno T., Minima Moralia. Einaudi. Torino. 1994. P. 93.

Il pragmatismo filosofico

[[File:Charles Sanders Peirce theb3558.jpg|thumb|Charles Sanders Peirce theb3558]]

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Struttura dell’articolo: 1.Note storiche – La fase eroica (ca. 1870-1930) – Il revival ( ca. 1980); 2. Le tesi del pragmatismo; Bibliografia essenziale

1. Note storiche

Il movimento pragmatista nasce dalle filosofie di Peirce (1839 – 1914), James (1842 – 1910) e Dewey (1859 – 1952). Tuttavia, anticipazioni della filosofia pragmatista possono essere agevolmente trovate in ‘tutta l’antichità che si vuole’ (come confessa con piacere Peirce): Socrate, Aristotele, ma poi anche Spinoza, Locke, Berkeley, Kant, Comte. Comunque sia, è sensato riconoscere due fasi storiche del movimento pragmatista: la fase classica (o fase eroica ca. 1870 – 1930) e la fase nuova (o il revival ca. 1980).

La mente e le menti – Daniel Dennett

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Consigliamo Filosofia della mente e l’intervista al professor Silvano Tagliagambe


Daniel Dennett è un filosofo della mente di stampo analitico, grande interprete della filosofia di David Hume, del quale è debitore onesto. La posizione in filosofia della mente di Dennett è una possibile versione dell’approccio teorico del più grande filosofo empirista della modernità, Hume. Ne La mente e le menti Dennett tratteggia uno dei suoi temi più cari: l’analisi della mente, in relazione alle altre possibili menti.

L’analisi del filosofo americano si fonda su due capostipiti, del primo s’è già detto, il secondo non è un filosofo ma un biologo: Charles Darwin.

Karl Marx e la schiavitù salariata – Diego Fusaro

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Consigliamo – Marx e il totalitarismo di sinistra Filosofia pura della guerra di Giangiuseppe Pili


Karl Marx ci ricorda molto Charles Darwin, per tanti piccoli aspetti. Entrambi danno centralità alla storia, all’evoluzione fondata sulla prassi, entrambi sono due pensatori la cui intenzione è descrivere e non speculare sul dover essere: essi sono due scienziati di un’unica realtà, indagatori dello stesso mondo con strumenti diversi. In fine, sia Marx che Darwin sono tra gli autori più citati e meno conosciuti. Per tale ragione Marx ha detto, praticamente, qualsiasi cosa così come Darwin: difficile dire, stando a chi parla di loro, cosa effettivamente essi hanno detto.

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