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Mese: Gennaio 2025

Des fames, des dez et de taverne (ms. Paris, BnF, fr. 25545, f. 4r) – Elementi per una nuova edizione critica

Des fames, des dez et de taverne (ms. Paris, BnF, fr. 25545, f. 4r)

Introduzione e status quaestionis:

Passando in rassegna i manoscritti di recueil della letteratura medievale oitanica si trovano, anche in codici di primario interesse critico, testi che non hanno goduto di attenzione filologica e linguistica, e lungo sarebbe discorrere se ciò sia a buon diritto o meno. Diversi sono i testi le cui edizioni critiche sono di vecchia data, ma ciò spesso perché insuperate, o completamente assenti.[1] Un caso interessante proviene dal ms. Paris, Bibliothèque Nationale de France, 25545 (siglato I),[2] codice membranaceo (217×145 mm.) della prima metà del XIV sec., vergato in gotica francese:[3] alla carta 4ra-rb si trova un testo in versi piuttosto peculiare. Il titolo, adottato anche dagli editori, è Des fames, des dez et de taverne (lett. “Sulle donne, sui dadi e sulla taverna”)[4] e conta 74 versi in quartine. I versi mischiano lingua antico-francese in apertura di verso e latino in chiusura di verso e in coda alle quartine. Questo carattere miscellaneo complica la definizione precisa della metrica del testo, che è di contro identificabile per i versi interamente latini.