[Nota dell’autore. Ho iniziato a pubblicare interventi nel Web nel gennaio 2007, sul blog di un filosofo italiano, e successivamente sono intervenuto anche sui rispettivi blog di due matematici italiani. Ho sempre considerato tale attività alla stregua di una missione a beneficio dell’intera collettività (anche quando le reazioni esplicite dei lettori ai miei interventi sono state abbastanza provocatorie o piuttosto sporadiche…). È con siffatto spirito che propongo questo nuovo articolo in ScuolaFilosofica.]
Ho trovato un filmato che mostra Roberto Magari insieme al suo amico Mario Leoncini, dove il Nostro esprime una breve meditazione sulla morte, basandosi su ben determinate opere letterarie:
Nei giorni scorsi ho avuto uno scambio di messaggi e-mail con il Maestro di scacchi e storico degli stessi Mario Leoncini, il quale mi ha riferito quanto segue. Il breve filmato risale al novembre 1993, pochi mesi prima della morte di Roberto Magari. Come appare evidente, egli era in una fase avanzata della sua malattia. Le riprese si svolsero nella località toscana di Monti in Chianti, vicino al torrente Arbia, presso una casa colonica adibita a luogo di svago e di studio.