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Consigliamo Leggere il linguaggio della moda
L’onda lunga della moda impone il trend dell’evoluzione complessiva del vestiario. L’onda lunga, cioè, interviene sui singoli pezzi di vestiario solo in quanto essi sono legati da una visione unica che si applica al vestito. Ad esempio, la lunghezza della scollatura non è slegata dal resto dell’abito, così come la lunghezza e la tipologia della gonna (con pieghe o senza, a tubo o no, lunga o corta etc. vedi Barthes (1993)) varia in funzione della sua relazione con il resto dell’abito.
Quindi, rispetto al lungo periodo, considerare la variazione di un singolo elemento è ininfluente, perché la causa risiede nelle idee degli stilisti che si modificano solo di poco. Questo perché la componente soggettiva dello stilista è vincolata al concetto generale della categoria di abito che sta modificando: siamo vincolati ad usare certi tipi di abito in certi tipi di contesto, sicché la componente intersoggettiva, che sancisce le norme di utilizzo di abiti in contesti istituzionali, oppone un limite alla rivisitazione complessiva dell’abito da parte della soggettività dello stilista.