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Categoria: Filosofia

L’ideale democratico – Teoria e Fondamenti

Abstract

La democrazia non è solo un sistema di governo o, perlomeno, è un sistema di governo fondato sul riconoscimento di alcuni valori indissociabili dell’individuo: il principio della dignità universale è la base costitutiva della democrazia. La democrazia, nonostante si radichi in un approccio filosofico progressista e costruttivo, ha avuto critiche inveterate sia dai sostenitori della monarchia che, soprattutto, dai difensori dell’atteggiamento tecnocratico. Questo saggio vuole mostrare non soltanto che la democrazia sia il miglior sistema politico, e le ragioni di questo fatto, ma anche quale siano i valori fondamentali del sistema democratico. E del perché, a conseguenza di ciò, si possa parlare di un ideale democratico: ideale possibile che noi orgogliosamente difendiamo.


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Vuoi leggere un libro in cui si analizza il tema dell’ideale democratico? Leggi l’ultimo capitolo di Filosofia pura della guerra!


Capitolo 25. L’emergenza della vita

Prarthana1830590, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

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Con le prossime pubblicazioni giungiamo alla conclusione della prima parte, titolata Aurora e Nascita. La fine della prima parte, che si è concentrata sui processi di creazione e venuta all’essere, è a sua volta titolata L’emergere della vita e permette di compiere il passaggio dalla riflessione sui processi di creazione alla successiva riflessione sui processi di crescita e sviluppo. L’emergenza della vita è da intendere a più livelli: cosmico, umano, e interiore o spirituale.

Filosofia del linguaggio – Approcci possibili alle teorie della verità

Abstract

In questo articolo cercheremo di riportare alcune tra le principali teorie della verità presenti nell’attuale panorama della filosofia del linguaggio. La trattazione è essenziale e di natura prettamente divulgativa. Essa non ha la pretesa né di esaustività né di completezza. Per tanto, il lettore è invitato a leggere quanto gli serve solo come avvio di una più profonda e proficua ricerca personale.


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Pragmatica del linguaggio o Filosofia della mente?


Struttura articolo

1. Premessa indispensabile

2. Strumentalismo-pragmatismo e relativismo

3. Approccio epistemico alla verità (AEV)

4. Realismo, antirealismo e verità

5. Deflazionismo: svalutazionismo, teoria svalutativa prosentenziale e minimalismo deflazionista

5.1 Svalutazionismo

5.2 Teoria deflazionista prosentenziale

5.3 Minimalismo deflazionista

5.4 Critiche alle teorie deflazioniste

6. Teoria della verità come corrispondenza

7. Conclusioni

Bibliografia

 

1. Premessa indispensabile                         

La filosofia del linguaggio si fonda su due problemi fondamentali: teoria del significato e teoria della verità. Fornire una teoria del significato (riferimento o denotazione) non determina necessariamente una teoria della verità. Il significato, o riferimento, di una proposizione è ciò a cui una proposizione si riferisce, quale che sia la nozione del “significato” che supponiamo intesa. Caratterizzare la nozione di riferimento è una delle due sfide fondamentali della filosofia del linguaggio classica, che vanta un’illustre tradizione e una letteratura plurimillenaria.

Eresie cristiane e scuole di pensiero in periodo tardo antico

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Consigliamo – Storia Romana Parte II – a cura di Francesco W. Pili


Se abbiamo visto come fossero numerose le persecuzioni contro i cristiani, in questo articolo analizzeremo le cosiddette “grandi eresie“.

L’eresia di Ario: Ario era un prete di Alessandria che aveva vissuto nella prima metà del secolo. Secondo Ario, Cristo non si poteva considerare il “Dio Padre” senza non introdurre nella religione cristiana simbologie politeiste: la religione cristiana della Chiesa invece professava l’uguaglianza fra Dio padre e Cristo. Ario fu seguito nell’Oriente.

L’eresia manichea è di origini più antiche e il nome di questa deriva da Mani, il capo dei cosiddetti Manichei, che credevano nell’esistenza di due principi contrapposti: il bene e il male in eterna lotta fra loro erano i principi ultimi della realtà. Il dualismo delle due forze ordinatrici del mondo interpretava l’esistenza di Dio come forza mediatrice.

Guerra senza limiti. Analisi sul concetto di arma alla luce della “guerra senza limiti” nell’interpretazione di Qiao Liang e Wang Xiangsui


Abstract

Guerra senza limiti è un testo che intende proporre una nuova visione allargata del concetto di arma e, con esso, della generale concezione della guerra. In questa sede, cercheremo di fornire una definizione plausibile di ʽarmaʼ, in modo che possa tener conto di tutti i concetti che ricadono in essa. Considereremo successivamente come la definizione di arma considerata possa mostrare i limiti e i pregi del lavoro di Qiao Liang e Wang Xiangsui.


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L’apogeo della cultura cristiana: la patristica

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:TolleLege.jpg#/media/File:TolleLege.jpg

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Consigliamo Cicerone e Percorso di letteratura latina


Gli anni che vanno dalla metà del secolo IV d.C. fino al sacco di Roma da parte di Odoacre (476 d.C.) sono gli anni di massima fioritura del pensiero cristiano delle origini: è il cosiddetto secolo d’oro per la produzione di testi sacri, che distanziano gli altri sia per la qualità formale dell’opera sia per la loro ricchezza contenutistica. Oltretutto si faranno carico di un grande compito: divulgare con semplicità il messaggio religioso cristiano. I Padri della Chiesa, così chiamati gli scrittori cristiani di questo periodo, furono in diversi ma Ambrogio, Girolamo, Agostino furono gli autori maggiormente significativi. Ci sono poi due minori (Rufino e Sulpicio Severo).

Ambrogio nacque fra il 339 e il 340 d.C. a Treviri, una delle principali città della regione germanica, nella quale il padre risiedeva per occupare la carica di prefetto del pretorio della Gallia.

Appunti di Glottologia: linguistica storica – Il mutamento: tipologia e proprietà. Etimologia popolare e il tabù linguistico

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Altri appunti di glottologia? Appunti di Glottologia: linguistica storica


2.0.1  Il mutamento: foni e fonemi

Come detto nel capitolo precedente, la linguistica storica è quella branca della linguistica che si occupa più direttamente del fenomeno denominato mutamento. Abbiamo affermato nel capitolo precedente che se le lingue non entrassero in contatto con altri elementi linguistici, rimarrebbero in uno stato di mutevolezza pur senza cambiare mai. Quando invece esse si sono incontrate con altre lingue hanno evidenziato il fenomeno del mutamento.

Andremo ad analizzare i mutamenti a livello fonetico e a livello fonologico, ma dobbiamo prima analizzare la base di due livelli, i foni e i fonemi. Infatti il livello fonetico riguarda tutto ciò che concerne i foni e che concerne, quindi, la produzioni di suoni: questi cosiddetti “suoni” vengono tecnicamente chiamati foni e vengono analizzati e schematizzati tramite la modalità di produzione (apparato fonatorio e organi articolatori). I foni vengono trascritti tra parentesi quadre. Il livello fonologico invece, riguarda quei particolari foni che una particolare lingua valorizzati dalle singole lingue, questi portano la minima entità di significante: per distinguerli dai foni, li chiameremo fonemi e vengono trascritti attraverso le barre oblique “/mar/”. Il fonema ha anche un’altra importante definizione: esso è l’unità distintiva minima, cioè è dunque l’unità fonica più elementare che di per sé non ha un particolare significato, ma tuttavia permette di distinguere due lessemi diversi. Esempio: bare dare. Perché?

Recensione di Scheler, M. Pudore e sentimento del pudore

Di Scheler, quello pubblicato l’anno scorso da Mimesis, tradotto in italiano a cura di Maria Teresa Pansera, col titolo Pudore e sentimento del pudore, è uno scritto che apparve postumo nel 1933. Siamo comunque di fronte al miglior Scheler, filosofo che seppe con intuizione prodigiosa e massima capacità analitica indagare attorno alla vita emotiva e mentale dell’uomo.
Pudore e sentimento del pudore è un’organica raccolta di scritti che compongono lo svolgimento di un’indagine sottile, condotta con mirabile ingegno analitico, attorno al tema dell’essenza del pudore, del sentimento del pudore, ma, in definitiva, dell’uomo e delle sue relazioni amorose.

La guerra come attività culturale

Abstract

La guerra è un’attività culturale in tutti i suoi aspetti e, per questa ragione, essa va analizzata nei suoi molteplici aspetti con una prospettiva attenta alla molteplicità di prospettive che la guerra implica. La comprensione dell’attività militare, come parte integrante delle attività sociali di un popolo, conduce a riconsiderare la guerra non soltanto come un’attività di stati ma come una particolare modalità di vita. In questo articolo cercheremo di mostrare le plurime ragioni per cui la guerra è e deve essere considerata una particolare way of life e di come, in definitiva, il complesso delle società occidentali siano sostanzialmente un insieme discreto di società guerriere variamente integrate. (Chiunque desideri scaricare il pdf. dell’articolo: può farlo da qui).


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Appunti di Glottologia: linguistica storica

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Leggi Appunti di glottologia storica


Premessa

La linguistica storica, chiamata anche glottologia, è una branca della linguistica generale, che si occupa dello studio delle analogie delle varie famiglie linguistiche, dello studio etimologico delle parole e ancora dei rapporti diacronici presenti fra le parole. Gli strumenti che i glottologi usano in questo campo sono le stesse attestazioni storiche, ma anche gli specifici strumenti della linguistica generale come la fonologia, la morfologia, la sintassi e il lessico. Cerchiamo dunque, attraverso questi appunti, di capire l’evoluzione delle lingue, attraverso esempi e nozionistica.