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Categoria: I Grandi Temi della Filosofia

Ordine internazionale per i diritti umani: un progetto possibile?

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Struttura dell’articolo

1. L’idea della Dichiarazione Universale

2. Il progetto di Kant e la teoria liberale nelle relazioni internazionali

3. ‘Guerra giusta’ e difesa dei diritti umani

4. Critiche alla teoria liberale della ‘guerra giusta’ 

5. Una possibile diversa proposta

6. Conclusioni

Bibliografia


Un problema riguardante i diritti umani e il loro rispetto è quello della loro internazionalizzazione, ossia della diffusione ed estensione di politiche coerenti con i principi dei diritti umani nello scenario internazionale. Negli ultimi decenni diverse organizzazioni non governative (ONG) e istituzioni internazionali come l’ONU si sono impegnate affinché più stati possibili adottassero una legislazione e un atteggiamento rispettoso dei diritti dell’uomo come affermati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948. Ma questa volontà di creare una sorta di ordine internazionale in cui gli stati accettino uguali legislazioni interne ed esterne che fondamenti teorici ha? E cosa determina nella pratica politica?

La quantum cognition

Psychological Science ha recentemente pubblicato un contributo che, per esempi, introduce ad una nuova prospettiva di ricerca in psicologia, che ha il brutto nome di cognizione quantistica (quantum cognition). Anche se non si tratterà di una rivoluzione teorica nello studio del ragionamento o di un cambiamento di paradigma, merita perlomeno di non passare del tutto inosservata e di essere discussa con i canoni propri della scienza.

La posizione di Alvin Plantinga in epistemologia

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Consigliamo – A cura di Giangiuseppe Pili e l’Introduzione schematica all’epistemologia


Abstract

Alvin Plantina è uno dei filosofi più influenti, soprattutto rispetto alla filosofia cristiana. In questo articolo ci focalizziamo esclusivamente sull’analisi epistemologica del funzionalismo proprio, così come viene chiamata la posizione del filosofo americano. Si tratta di una teoria esternista della giustificazione (warrant) tale per cui essa si incentra sulla nozione di facoltà cognitiva e sul suo funzionamento adeguato rispetto ad un certo ambiente di riferimento per cui essa è stata progettata (pianificata, adibita…).

Chantal Mouffe: Un modello agonistico di democrazia

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La riflessione di Chantal Mouffe si colloca nel dibattito sui fondamenti e la natura della democrazia come sistema politico e argomenta a sostegno di essa da un presupposto filosofico di realismo politico. Per questo, critica il modello deliberativo contemporaneo di democrazia e ne propone uno che tenga conto dei rapporti di potere nella politica, ovvero del suo aspetto conflittuale ed ‘agonistico’. Applica poi questo modello al contesto globale, che auspica basato su un ordine plurale e multipolare.


Indice

1. Democrazia deliberativa e liberalismo

2. Critiche all’ideale “neutro”

3. Considerazioni preliminari alla nuova proposta

4. La proposta: un “pluralismo agonistico”

5. Un caso applicativo urgente: la questione dei diritti umani

Bibliografia

Tra relativismo e antirelativismo in epistemologia sociale

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Abstract

L’articolo vuole riassumere due posizioni possibili di epistemologia sociale: una posizione relativista e una posizione non relativista. La prima è quella presentata da Paul Boghossian il quale, pur sostenendo tesi contrarie, si prende l’onere di costruire e presentare un argomento a favore di una forma di relativismo epistemologico circa la giustificazione e non i fatti. Dopo aver presentato alcune critiche, ci concentreremo sulla posizione canonica di Alvin Goldman, il quale ha presentato una teoria epistemica sociale fondata sulla valutazione dei soggetti (individuali e sociali) in chiave normativa i cui valori ultimi sono quelli di verità e falsità.


Struttura dell’articolo

1. Introduzione generale ai temi dell’epistemologia sociale

2. Il tema: relativismo e non relativismo in epistemologia sociale

3. Il relativismo così come viene formulato da Paul Boghossian

4. Critiche alla posizione relativista esposta in (3)

4.1 Il relativismo è un argomento che si autorifiuta

4.2 Il relativismo critica solamente il fondazionalismo classico e accetta una forma di coerentismo debole

4.3. Il relativismo fallisce proprio di fronte alla sfida di Galileo

5. La posizione non relativista di Alvin Goldman (2009)

Bibliografia consigliata


Epistemologia della testimonianza – Una introduzione

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Abstract

La teoria epistemologica della testimonianza è molto diversificata. Si tratta, infatti, di uno dei temi più importanti in filosofia, sicché non dovrà stupire la grande varietà di analisi e testi, nonché la sconfinata letteratura dedicata su questo tema. In questo articolo vogliamo proporre un’analisi generale di alcuni problemi della testimonianza e di come questa sia, nel migliore dei casi, una genuina forma di conoscenza. Detto questo il lettore deve sapere che si trova di fronte alla punta di un iceberg, la cui esplorazione può essere portata solo da una sua attività critica e di approfondimento sistematico.


Cyber security e cyber guerra Una chiarificazione concettuale per una valutazione strategica

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Abstract

Il ruolo della cyber security è tutt’ora considerato appannaggio di pochi iniziati. Invece si tratta di una disciplina comprensibile anche ad un pubblico non specialistico alla luce di una analisi razionale e non tecnica. Questo perché la cyber security non è soltanto una questione informatica e forse neppure per lo più. In questo articolo vogliamo indicare diverse ragioni a supporto di questa tesi, in particolare rispetto all’analisi di natura strategica. In fine, si cercherà di dare un inquadramento generale della cyber guerra all’interno della contesto della guerra contemporanea.


Vuoi leggere un libro sulla filosofia della guerra e sul volto della guerra contemporanea? Filosofia pura della guerra!


Struttura dell’articolo

1.Introduzione

2.Cyber security: una disciplina comprensibile

3. Concetti fondamentali della cyber security: condizioni (1-5) e la dualità della natura della cyber security

4. Condizioni di cyber sicurezza

5. Strategia, tattica e ingegneria

6. Considerazioni finali sulla cyber guerra: quanto se ne può trarre dallo stato attuale delle cose

Su “La causazione” di David Lewis

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Consigliamo – Introduzione alle teorie della verità – a cura di Giangiuseppe Pili


Abstract

Questo articolo considera la teoria della causazione di David Lewis nella sua formulazione basilare di On Causation (Lewis (1973)).Questo articolo ha una valenza puramente introduttiva e non pretende di esaurire un argomento che il lettore è invitato ad analizzare da solo nei dettagli e scartabellarsi un po’ di letteratura. La posizione di David Lewis è ormai un caposaldo della teoria della causalità, nelle sue varie formulazioni. Ha avuto un grande impatto sul dibattito e, in generale, nella filosofia. Basti considerare che anche in epistemologia, un campo notoriamente non impegnato in forti assunzioni metafisiche in senso stretto, analisi con echi lewisiani sono presenti. Per tutte queste ragioni On Causation fa senza dubbio parte dei classici recenti del pensiero filosofico.

Uno studio epistemologico su Wikipedia: vizi e virtù epistemiche di una risorsa epistemica fondamentale del XXI secolo

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Abstract

Wikipedia è uno dei fenomeni epistemologici del XXI secolo. Si tratta, infatti, di una rivoluzione in ambito conoscitivo paragonabile alla nascita dell’enciclopedia nel XVIII secolo. Non si tratta di un’esagerazione perché la quantità di accessi degli utenti in Wikipedia è tale da essere una delle risorse epistemiche più cercate su internet: insieme a google e amazon, è uno dei siti più frequentati. La nostra analisi vuole considerare il fenomeno complessivo di Wikipedia sotto una prospettiva epistemologica sociale orientata ai sistemi. Il seguente saggio si richiama ad una recente analisi di Don Fallis, ma cerca di fornire una valutazione più estesa delle virtù e dei vizi epistemici di Wikipedia, pur senza entrare nei dettagli empirici considerati da Fallis (2011). La nostra conclusione è che Wikipedia è senza dubbio una risorsa epistemica importante ma il cui utilizzo non può e non deve essere acritico.


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La teoria epistemologica di Robert Nozick

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La teoria di Robert Nozick [1981] è una teoria esternista della conoscenza. Si tratta di una teoria esternista perché non richiede che un soggetto abbia accesso ai giustificatori delle sue credenze (con giustificatore si intende genericamente ciò che conta come evidenza a sostegno di una certa credenza). Si tratta, poi, di una teoria della conoscenza perché fornisce una definizione di conoscenza e considera questo problema il principale per la sua posizione (e non altri noti problemi).

La strategia di Nozick si concentra su due direttrici principali. La prima è considerare ed estendere una certa nozione che emerge dalla teoria causale della conoscenza. La seconda è quella di eliminare i problemi che una teoria come la teoria causale si porta dietro. La strategia di Nozick vuole evitare il problema dello scetticismo del cervello invascato (Nozick presenta un pittoresco uomo dentro una cisterna stimolato da degli scienziati) e il modo in cui lo fa è parte integrante della sua argomentazione a sostegno delle due condizioni che devono integrare le due canoniche in quella che sarà la definizione di conoscenza.