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Categoria: Filosofia Contemporanea

Paul Grice – La pragmatica del linguaggio

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Consigliamo –Le ricerche filosofiche e il secondo Wittgenstein


Vita

Paul Grice nasce il 13 marzo a Birmingam 1913, in Inghilterra e muore il 28 agosto del 1988 a Berkeley, California.

Intraprende studi classici nel Corpus Christi college ad Oxford. Conclusi gli studi, insegna per un anno in una scuola pubblica. Rinsavito dall’esperienza d’insegnamento, ritorna a Oxford ma per cinque anni è costretto ad interrompere il suo studio per servire la patria nella Royal Navy.

Nel 1967 si sposta alla Berkeley University  e lì insegnerà fino al 1979, anno del ritiro dalla vita accademica.

Edmund Gettier – La conoscenza è la credenza vera giustificata?

Jared Tarbell, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons

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Consigliamo – Introduzione schematica all’epistemologia di Giangiuseppe Pili


L’articolo di Gettier inizia con una domanda polemica, rispetto a tutte quelle teorie d’epistemologia che fondano le loro analisi nella “definizione tripartita della conoscenza”: la conoscenza è credenza vera giustificata. Egli, infatti, nell’incipit del suo articolo, espone tre versioni autorevoli di definizioni che, d’altra parte, enunciano la definizione secondo tre condizioni: la condizione soggettiva (la credenza), la condizione oggettiva (la proposizione creduta è vera) e la giustificazione. La definizione è un po’ astratta e merita una metafora che, dal senso letterale, ci consenta di passare ad uno allegorico, mantenendo, però, su un piano ideale e concreto lo stesso concetto.

Noam Chomsky – Vita e linguistica

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Noam_Chomsky_portrait_2017_retouched.png#/media/Fil:Noam_Chomsky_portrait_2017_retouched.png

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Consigliamo – Che cosa è la grammatica generativa di Giorgio Graffi


Vita

Chomsky nasce a Filadelfia il sette dicembre del 1928. La famiglia è ebra, di origine russa, emigrata negli Stati Uniti. William, il padre di Noam, fu il curatore di un’edizione critica di scritti di grammatici ebraici medioevali.

Chomsky da presto scopre la sua passione politica e continua a coltivarla attivamente anche dopo la sua iscrizione nel 1945 all’università della Pennsylvania. Le sue convinzioni politiche lo inducono ad andare in Israele per fondare una comunità socialista. Tuttavia all’università fa la conoscenza di Zelig Harris, anch’egli intellettuale ebreo di origine russa. Harris è l’autore di un’opera capitale della linguistica strutturalista americana, nota come “strutturalismo bloomfieldiano”: Structural linguistics e ne affida la correzione delle bozze a Chomsky.

Chisholm – Conoscenza e opinione vera

Schema

Introduzione al problema della terza condizione della conoscenza dalla formulazione platonica

Riformulazione del problema della terza condizione

Inizio delle presentazioni delle varie candidate

Enunciazione tesi candidata: “S ha prova adeguata che P è vera”

Prima obiezione e la sua smentita

Altre due obiezioni decisive

Enunciazione di una nuova tesi candidata su base probabilistica e le sue possibili formulazioni

Significato statistico della probabilità

I problemi del significato statistico

Significato induttivo della probabilità

Problemi del significato induttivo

Significato assoluto della probabilità

Problemi del significato assoluto della probabilità

Enunciazione di una nuova tesi candidata: l’osservazione

Problemi dell’osservazione

Ambiguità semantica

Nuovo pericolo di circolo vizioso

La proposta di Austin: partendo dall’analisi pragmatica del linguaggio ordinario si riconsidera il problema del Teeteto

Definizione di “funzione esecutiva”

La fallacia descrittiva

I problemi della proposta di Austin

I problemi della definizione di “funzione esecutiva”

Sensi diversi del performativo

Fallacia esecutiva di Austin e la riconsiderazione del problema del Teeteto

Analisi di altri termini epistemici che esprimono valutazioni di proposizioni

Evidente, ragionevole, più ragionevole, gratuita, indifferente,  accettabile, inacettabile

Enumerazione e discussione delle varie definizioni

La proposta di Chisholm per la definizione della terza condizione necessaria a definire la conoscenza

 

Popper e la crescita della conoscenza

DorianKBandy, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

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Consigliamo Filosofia della mente e l’intervista al professor Silvano Tagliagambe


Una lettura, critica negli intenti, ma purtroppo ancora frammentaria, del contributo che la razionalità critica ha dato e continua a dare ad una epistemologia della “crescita della conoscenza”

Introduzione

Uno dei punti, a dire il vero rarissimi, che sembrano accordare una buona parte degli epistemologi cimentatisi nell’arduo compito di valutare criticamente il pensiero popperiano, o almeno quei pochi che io ho avuto l’occasione di conoscere, può essere a mio avviso facilmente riconosciuto nel piglio con cui il filosofo viennese viene da questi affrontato. Proprio in questo caso uno strumento eccezionalmente accessibile e semplice, come l’indice, che già  può concederci ,se ben valutato, un ottimo colpo d’occhio sull’indirizzo generale di qualsiasi testo, risulta esserci particolarmente d’aiuto per individuare sin da subito i punti cardine della critica filosofica. Una delle più complete antologie redatte su questo autore[1] inaugura una serie di articoli, rivolti a Sir Karl da una serie scelta di critici, con un saggio dal titolo: “Popper and the Vienna Circle” redatto da Viktor Kraft[2]. È singolare notare che sin da subito si inaugura quello che poi sarà un leitmotiv di molti altri approcci al medesimo problema, i rapporti fra Popper ed il Circolo di Vienna vengono confermati e smentiti al contempo proprio nelle prime righe del saggio:

Chalmers ed il confronto con i problemi della coscienza

MissLunaRose12, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

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Consigliamo Filosofia della mente e l’intervista al professor Silvano Tagliagambe


La teoria della mente di Chalmers in una delle sue formulazioni preliminari. Una lettura critica che ne enuclea gli aspetti teorici valutandone le premesse e, soprattutto, considerandone problematicamente le conclusioni speculative.

Introduzione

 Per poter, dunque, attribuire all’uomo il suo posto nel sistema della natura vivente, e cosi caratterizzarlo, non rimane altro che dire che ha quel carattere che egli stesso si procura, in quanto sa perfezionarsi secondo fini liberamente assunti; onde egli come animale fornito di capacità di ragionare (animal rationabile) può farsi da sé un animale ragionevole (animal rationabile).

Immanuel Kant, Antropologia pragmatica, II, E

 

Mercato ed economia – Un’analisi sul pensiero Hayek

DickClarkMises di Wikipedia in inglese -https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9473860

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 Andrea Zeppi – Chalmers e la teoria della coscienza


Introduzione

Non possiamo iniziare la disamina di una struttura teorica senza chiarirne i punti cardine. Hayek ha sempre dimostrato profondo eclettismo nel condurre i suo studi, a partire dal suo periodo di formazione[1] sino a giungere alla sua autobiografia intellettuale[2]. Tuttavia è innegabile che parallelamente a questo impulso eclettico abbia corso un  istinto sintetico altrettanto forte, se non fondamentale per poter comprendere la portata delle soluzioni avanzate dall’economista austriaco all’interno dei campi più disparati.