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Vita
La vita di molti presocratici è scarsamente documentata e ciò è valido pure per Empedocle per il quale le notizie storiche assai scarse: Nasce ad Agrigento nel 490 a.C., data approssimativa, e muore nel 430 a.C.. Fu studioso sia delle cose scientifiche che di quelle arti più propriamente magiche, cosa che allora non doveva essere una distinzione molto chiara. Fu capo della fazione democratica e per cause politiche fu costretto a lasciare Agrigento con una nutrita schiera di fedeli. Una leggenda vuole che morì dentro il cratere dell’Etna, c’è chi dice che si gettò volontariamente dentro di esso per dimostrare la sua immortalità. La leggenda vuole che il vulcano, schifato dalla puzza di Empedocle, con uno sbuffo, rispedì all’esterno i calzini del filosofo. Altri dicono che andò su, nell’Etna, per studiare i diversi tipi di magma.
Scrisse due testi di cui il primo in versi, riprendendo Parmenide sia nei contenuti che nella forma, il secondo espone una teoria per purificare il corpo e troviamo esposte in maniera sistematica e piuttosto bene le sue tesi e i suoi assunti a tal punto che Aristotele indicherà proprio in Empedocle il fondatore della retorica.