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Autore: Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

Ritmi Africani: un’associazione di volontariato.

 Di Pili G.,               www.scuolafilosofica.com

Nel 2001 è nata un’associazione umanista di volontariato dal nome affascinante: Ritmi Africani. Affascinante non è esclusivamente il nome, ma la loro breve ed intensa storia, le loro attività e i loro ideali. Andiamo a conoscerli meglio.

L’associazione nasce a Torino nel 2001, ma di recente sta aprendo una nuova sede anche Milano. Essa fonda la sua identità sui valori inalienabili dell’uomo, in particolare sull’affermazione del diritto alla dignità della vita, alla salute e all’istruzione. Ritmi Africani non ha come ideali degli astratti concetti e opera all’interno della consapevolezza che quei diritti fondamentali devono esserlo per tutti, non per pochi.

1989 – i fatti rilevanti

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Tiananmen_Square.jpg

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Tutti ci ricordiamo del muro di Berlino, della definitiva caduta di un simbolo d’illibertà, oppressione e intolleranza. Senza dubbio un grande evento, forse ingigantito in Occidente dal rumore degli scricchiolii dell’ormai fatiscente Unione Sovietica, nemico storico da sempre dei regimi liberali. L’URSS era destinata a seguire al crollo del suo muro di lì a qualche anno.

A distanza di vent’anni da quel 1989, molti si saranno dimenticati di altri avvenimenti molto importanti. Una certa signora birmana, insignita del premio Nobel per la pace, fu costretta agli arresti domiciliari. Un tizio di nome Tenzin Gyatso si oppose all’invasione cinese della sua terra natale, il Tibet, e fu costretto all’esilio in India. In una piazza di Pechino migliaia di ragazzi manifestavano contro il governo cinese per l’assenza di dialogo democratico, per l’immobilismo istituzionale e per il controllo culturale di regime. Una sonda spaziale, Voyager, inseguiva il grande pianeta blu, Nettuno. La signora era Aung San Suu Kyi, Tenzin Gyatso era il Dalai Lama e la piazza era quella di Tienanmen.

L’ignoranza non paga per sempre – Un’analisi critica della situazione carceraria in Italia.

Non molto tempo fa, due fatti piuttosto inquietanti: la morte di un giovane in prigione in circostanze oscure, Ciro Ruffo; il suicidio di un’ex brigatista, Diana Blefari. L’indignazione pubblica è sorta e tramontata, seguita a ruota dai mass media e dal ministro della Giustizia, costretto a scomode inchieste.

Aspettando i risultati, diamo uno sguardo a dati concreti. Secondo un articolo del “Corriere della Sera”, i suicidi in carcere nel solo 2009 sono stati in totale 67, [1] le morti 169. In un altro articolo, alcuni politici sostengono che la qualità di vita nelle prigioni spinga a gesti estremi, fino al suicidio. [2] In Italia, dal 1990 al 2000 c’è stato un aumento di 20.000 detenuti, cioè si è passati da 32.000 detenuti a 53.000.[3] Sempre per la stessa decade di riferimento, per ogni anno c’è stata una media di due milioni di delitti denunciati, cioè, se la popolazione italiana è di sessanta milioni, c’è una denuncia ogni trenta persone. Ma il dato più significativo viene da un’altra serie di dati: 55.624 detenuti nel 2001, quasi uno ogni mille abitanti, per 43.507 posti letto disponibili. La densità carceraria era la seconda d’Europa, inferiore solo a quella greca. In due parole: le carceri sono sovraffollate, la qualità della vita non può che essere conseguente.

L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.

Di Giangiuseppe Pili                           www.scuolafilosofica.com

Stiamo assistendo ad un fenomeno vecchio e nuovo allo stesso tempo: contrapposizione radicale tra aziende e lavoratori. Due fenomeni distinti, uniti dalla medesima causa: il recente caso FIAT e lo sciopero dei calciatori.

Quanto siano importanti queste due vicende lo mostra il fatto che è pressoché impossibile farsi un’idea di esse attraverso la stampa in generale. E’ curioso che questo fatto sia stato segnalato da un articolo de La repubblica che, però, non contribuiva in alcun modo positivo alla chiarificazione della vicenda. Ma, allora, di che si tratta?

Politica e diritto in Michel Foucault. Russo V.

 A cura di Russo V.

 www.scuolafilosofica.com             www.vincenzorusso.sitiwebs.com

Politica e diritto sono i concetti che fondano la vita sociale dell’individuo; essi incarnano problematiche senza tempo, infinitamente aperte alla trattazione.

Tra gli approcci più radicali a questi temi spicca quello di Michel Foucault che, attraverso un’innovativa analisi microfisica, mette in luce un cambiamento di strategia nei modi di manifestazione e di esercizio del potere il quale, da un certo punto in poi della storia, può essere studiato come un fascio fluttuante di relazioni in grado di assoggettare anche la vita biologica dell’individuo. In tal modo, da produttore e gestore del potere, il soggetto ne diviene il mero prodotto.

La scienza di Talete. Bonet A.

A cura di Aldo Bonet.

www.scuolafilosofica.com                         e          www.storiadellamatermatica.it

La Scienza di Talete è un’opera nata nel 1977 quando ancora ero uno studente tra i banchi di scuola per geometri A.Capitini di Ivrea (TO), non deve stupire che uno studente geometra abbia compiuto un’opera ineccepibile che ha incuriosito le menti matematiche dei maggiori storici attuali, recenti e del passato, poiché la storia del pensiero scientifico prepitagorico è più materia per geometri, artigiani, che per matematici aventi una cultura di impostazione universitaria fatta di un nozionismo astratto in senso moderno.

Ricordi. Di Pili W.

Di Pili W.                      www.scuolafilosofica.com

Dalla mia vita è sempre emersa una verità inoppugnabile, ovvero come io sia una persona incline al movimento, al gioco, all’osservazione, all’avventura. Ed è infatti per questo motivo, che posseggo un luogo a me più caro rispetto ad altri. In questo caso, voglio parlarvi della casa al mare di mia nonna, in particolare di una sorta di capannone, ormai entrato nella leggenda dei più, che fungeva un tempo da magazzino, ora funge a farmi sentire felice, un motivo molto nobile oserei dire.

Vietato essere uomini – Ellery Queen

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Consigliamo Dieci piccoli indiani


Un produttore cinematografico, Ben Sloane, è alla ricerca di un regista, un tale Sol Dashlmon. Costui aveva girato un film porno, un vero capolavoro e non solo del genere. Sloane lo vuole ingaggiare ma il regista è sparito nel nulla da più di vent’anni, proprio dopo aver finito di girare il film, unico nel suo genere. Sloane viene ucciso in una cittadina della California, Rockview. Mccall è il cavaliere errante del giovane rampante governatore, Sam Holland. A causa dei movimenti della liberazione della donna, capitanati dall’invasata Cynthia Rodes, Holland teme di essere messo in mezzo in questa delicata questione: le femministe rivendicano il loro diritto di parità sessuale non solo nei fatti ma anche nell’immagine e la pornografia è stata, sin da allora, una delle loro battaglie. Mccall indaga a Rockview e si ritrova in mezzo allo sciopero degli operai dell’industria di pellicole Mann, nella quale si dice che sia stato girato il film porno di Dashlom e tanti altri che hanno girato nel circuito clandestino. Tra loschi figuri ci sarà anche spazio per una bella conoscenza: una misteriosa detective dall’indiscutibile fascino, April.

Una vita – Guy De Maupassant

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Consigliamo l’immortale Palla di sego e altre novelle di Maupassant


Giovanna è una ragazza della piccola nobiltà. I genitori, il barone e la baronessa, sono due gentiluomini di campagna, buoni e prodighi. Il barone è un autodidatta e dalla cultura illuminista, avverso al potere dispotico per sentimento e del tutto contrario al cattolicesimo retrivo. La baronessa è un’obesa il cui passatempo preferito è la cura delle genealogie degli altri signorotti di campagna e delle famiglie nobiliari in generale. Giovanna viene spedita in un collegio perché non fosse svezzata dalla vita troppo presto. Il barone voleva che arrivasse vergine al matrimonio, vergine nell’animo e nel corpo. E così fu. Al ritorno dal collegio, Giovanna vive l’esperienza della lucida felicità della giovinezza profondamente legata alle aspettative della vita futura, coniugale e non solo. Brama un compagno fidato della quale potersi innamorare follemente. Costui, come condotto dal destino, arriva. Si chiama Giuliano, un ragazzo bello, alto, dall’aspetto elegante sebbene sia un nobile povero di un livello sociale inferiore a quello della ragazza. Ma Giuliana si innamora del giovane, presa dai fantastici sogni di una vita costruita dall’immaginazione. Preme per sposarsi e la famiglia, buona e generosa, non si oppone nonostante la sconvenienza economica e sociale. Ma Giovanna non è destinata a vivere una vita felice e la sua esistenza rotola e discende sino all’estremo con un finale di una bellezza fantastica.

Tropico del cancro – Henry Miller

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Consigliamo – Sexus dello stesso autore


Un americano a Parigi, senza Gershwin e senza Gene Kelly. La storia totalmente autobiografica di un uomo istruito, animalesco e senza quattrini in una grande città, la capitale francese. La trama è un resoconto viscerale dell’intimo di Miller attraverso i fatti trasfigurati totalmente dalla coscienza o dall’inconscio dell’autore. Pochissimi personaggi ricorrenti e l’Io narrativo è l’unico centro di continuità dell’ininterrotto flusso di coscienza che registra piuttosto che comprendere.