L’intento del progetto Credendo nella cultura, nella ragione e nella democrazia, siamo convinti che lo spazio di SF2.0 debba ospitare anche i racconti di chi…
...all we need is philosophy
L’intento del progetto Credendo nella cultura, nella ragione e nella democrazia, siamo convinti che lo spazio di SF2.0 debba ospitare anche i racconti di chi…
L’opera di Tolkien è cristiana o pagana? La domanda ha interpellato lettori e studiosi fin dal 1954, anno di pubblicazione del primo volume del Signore…
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Consigliamo – “Charles Darwin” Capire l’origine delle specie – a cura di Giangiuseppe Pili
Abstract
In questo articolo abbiamo proposto una teoria della selezione sessuale della specie pseudoimmaginaria degli @. Gli @ sono divisi in due categorie * e #, asimmetriche rispetto a scopi e interessi ma la cui cooperazione garantisce la massima razionalità riproduttiva della specie @. Per fondare il comportamento atteso degli * e degli # abbiamo formulato alcune caratteristiche generali di comportamento per il gruppo degli * e degli # che vorrebbe emulare alcune caratteristiche trofiche generali di alcune specie animali (almeno quelle con riproduzione sessuata). Il risultato è che gli interessi egoistici dei singoli * e dei singoli # sono diversi ma garantiscono condizioni di cooperazione estremamente vantaggiose per la specie. Sia detto che il modello assume alcuni assunti della teoria della selezione naturale di Darwin, che noi abbiamo considerato per gli @. Dall’insieme di caratteristiche degli individui di @ e dall’adozione di alcuni principi generali di selezione naturale si cerca di rintracciare il principio di massima razionalità che si fonda sullo scopo di aumentare il numero e la qualità complessiva della specie.
La filosofia della guerra è una disciplina sostanzialmente ignorata dalla gran parte degli studiosi di warfare, di filosofia politica o di filosofia morale. Infatti la filosofia della guerra non ha ancora assunto un ruolo istituzionale preciso, motivo per il quale si può ancora far finta che essa non sia di interesse accademico nelle sue varie forme. Prima o poi ci si accorgerà del contrario, motivo per il quale noi presentiamo quanto è possibile trovare in questo ambito, soprattutto all’interno di SF2.0. Consigliamo la visione dei video nella playlist:
La filosofia della guerra è una disciplina che indaga i fondamenti e le ragioni della guerra: come e perché nasce una guerra, cosa è la guerra, come categorizzarla, quali sono le sue ragioni morali e soprattutto non morali sono le principali aree di interesse della disciplina. Per tanto essa si situa tra quegli ambiti su cui si riflette da millenni ma su cui non regnano risposte convincenti. Studiare filosofia della guerra significa imbarcarsi in un territorio multipolare in cui più discipline concorrono a illuminare dei pezzi particolari ma si stenta ancora a vedere l’intero. Le discipline più coinvolte sono gli studi strategici, gli studi sull’intelligence, la storia, la filosofia politica e la filosofia della storia.
Desidero segnalare la recensione al mio libro Un mistero in bianco e nero La filosofia degli scacchi a cura di Marco Giorgerini per il sito “Critica…
Abstract
In questo saggio ci proponiamo un modello generale del samurai, costruito sull’interpretazione di due autori fondamentali, Daidòji Yuzàn (Introduzione alla Via del samurai) e Yamamoto Tsunemoto (Hagakure). I due testi hanno diversi punti in comune così che è possibile ricostruire un modello assiologico e deontologico comune, tale che può pensarsi come ad un modello unico della via del samurai.
Ti interessa la filosofia della guerra? Filosofia pura della guerra è il libro da leggere!
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17 dicembre (9.00-11.00): Inganno e atti linguistici
Aula Pasteur – Dibit 1
Margherita Isella (Università Vita-Salute San Raffaele): Promesse da marinaio: vigilanza epistemica e atti linguistici
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Mind Wars Brain Science and the Military in the 21th Century è un saggio di Jonathan D. Moreno, professore di etica all’Università della Pennsylvania ed editore capo della testata Science Progress. Egli è stato membro dello staff di tre commissioni del consiglio presidenziale ed ha partecipato a diverse riunioni del Pentagono. Il volume si propone di fornire una panoramica generale dello stato dell’arte delle neuroscienze finanziate o applicate alle attività militari. Il volume è reperibile solo in inglese e si può acquistare via Amazon. Sia detto per inciso che un simile lavoro dovrebbe venire pubblicato in lingua italiana perché riguarda l’interesse generale della comunità, laddove si toccano temi caldi per la sicurezza e per la scienza.
Il libro è assai denso e l’indice per capitoli illustra bene i contenuti del lavoro: 1. DARPA in Your Mind, 2. Of Machines and Men, 3. Mind Games, 4. How to Think about the Brain, 5. Brain Reading, 6. Building better Soldiers, 7. Enter the Nonlethals, 8. Toward Ethics of Neurosecurity. Senza entrare nello specifico dei singoli capitoli, è sufficiente riportare le varie tematiche investigate da Moreno. Sia detto e specificato che non si tratta di un lavoro analitico o per tecnici, al contrario è un’opera piuttosto divulgativa che non richiede particolari conoscenze né di etica, né di metaetica e tanto meno di neuroscienze o di warfare. E’ evidente, però, che se non ci si interessa di nessuno di questi campi il libro può risultare analogo ad un libro di fantascienza piuttosto che di etica o scienza.