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Autore: Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

Donald Trump – Il 45° presidente degli Stati Uniti d’America!

Gli Americani sono dei deficienti, ignoranti, poco dotati e dei faciloni? Questa la domanda ricorrente da anni, da quando Tocqueville compì il suo tour e cercò di descrivere agli europei il popolo americano e le sue istituzioni, gli europei… questi luminari splendenti di luce propria come il sole per diritto ancestrale o divino. In questo momento, e già da tre giorni, nessuno sembra capacitarsi del fatto che Donald Trump sia diventato il più importante uomo politico della maggiore potenza mondiale. La più ricca. La più armata. E dove ci sono le migliori università mondiali (che ancora si fatica a crederci!). E fanno pure colazione con un buon hamburger, colonna portante di ogni colazione vitaminica!

Si, certo. Tutto giusto. Ma è una potenza in calo. Come tutto l’Occidente, tramontato da cent’anni, che vede soltanto l’altro lato della luna. Quell’Occidente talmente tramontato che solo per via del tutto accidentale detta l’agenda politica di tutto il mondo, ma tant’è… Cala tutto, da sempre. Anche la voglia di riprodursi, di matrimonio. “In calo la propensione all’unione”. Addirittura si restringono sempre di più le taglie delle modelle e decresce la voglia di gelato al cioccolato! Oggi è tutto calato, sacre braghe comprese. Sbigottiti: un presunto sondaggio, precisissimo come tutti, dice che gli italiani davano vincente la Clinton dal 70% all’80%. Questo è un dato interessante e vale la pena di dire che Donald è stato presentato come poco più di un comico (nel migliore dei casi) e un mentecatto (nel peggiore dei casi, ma in quantità di tempo e spazio molto maggiore del caso migliore). Anche i sondaggi americani davano Clinton favorita: nel sito della CNN che ogni tanto frequentavo nel periodo preelettorale, l’amorevole Signora era data 47% contro 43% con un 4% marginale di cuscinetto-sicurezza. Raddoppiamo la sicurezza della CNN ad un paese straniero con i media infognati in dati di terza mano e scarsamente abili di riutilizzarli, interessati soltanto a costruire un personaggio “populista” (questo misterioso fantasma che si aggira per l’Europa) ad uso e consumo dell’uomo più o meno della strada che affolla il mondo medio dell’italiano standard che guarda ancora la televisione, questo demonio!

[Segnalazione] Kambo e Iboga – Medicine sciamaniche in sinergia. Lattanzi G.

untitled“Le tribù amazzoniche, come quelle africane che risiedono nella fascia centro occidentale del continente, lungi dal rappresentare una forma primitiva di sviluppo dell’umanità, custodiscono una vera e propria enciclopedia di conoscenze riguardanti un numero vastissimo di piante delle quali conoscono con precisione l’uso. Non è un caso che le loro conoscenze si stanno rivelando di grande aiuto, sia a livello spirituale che di ricerca scientifica, nel mondo cosiddetto evoluto”. 

Nota semplicemente con il nome di Kambo, la secrezione di una rana dal nome scientifico di Phyllomedusa bicolor, ha svolto per millenni un ruolo decisivo nella cultura sciamanica delle tribù dell’Amazzonia. Dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, nell’Africa centro occidentale la corteccia della radice di una pianta sacra, la Tabernanthe Iboga, viene usata da tempi immemorabili dai Pigmei del Gabon e del Camerum.

In questa raccolta di ricerche antropologiche e scientifiche, interviste e testimonianze, oltre ad un’estensiva trattazione riguardante questi due enteogeni ancora poco conosciuti in Italia, Giovanni Lattanzi offre informazioni sulla sua innovativa metodologia.

The Forth Revolution | Information A very Short Introduction – Luciano Floridi

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The Forth Revolution How the Infophere is Reshaping Human Reality e Information A Very Short Introduction sono due libri di Luciano Floridi, professore all’Oxford Internet Institute, fondatore, si può dire, della filosofia dell’informazione. In questi due libri si può avere un assaggio, molto stringato ma abbastanza efficace, di alcune sue tesi particolarmente salienti. In questi due libri emergono pregi e difetti dell’attuale stato dell’arte della filosofia dell’informazione, che si sta declinando in vari progetti specifici come l’etica dell’informazione, l’etica della guerra dell’informazione, la filosofia politica nell’infosfera e così via.

Innanzi tutto, in The Forth Rervolution Floridi descrive la natura di alcune rivoluzioni tecnologiche, dalla rivoluzione agraria a quella industriale, in cui la cultura umana ha dovuto registrare dei sensibili cambiamenti. Rivoluzioni che sono state la conseguenza di alcuni cambiamenti non soltanto tecnologici, ma anche organizzativi e infine culturali. Inoltre, Floridi mostra come le rivoluzioni hanno portato ad una rivisitazione della nozione stessa di natura umana, pensata prima come eccezionale e poi diventata eccezionale in quanto totalmente eccentrica, cioè marginale almeno nel senso che sta ai margini di tutto quello che accade. La quarta rivoluzione è quella dell’informazione, ovvero dell’evoluzione delle tecnologie collegate alla produzione di artefatti efficaci a reperire, processare e conservare l’informazione (le ICTs, Information Comunication Technologies continuamente riproposte nella loro potenza di “rimodellare” il mondo).

Cyber Intelligence – Mario Caligiuri

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Cyber Intelligence Tra libertà e sicurezza è un saggio di Mario Caligiuri, professore all’Università della Calabria, esperto di intelligence e fondatore del Master in Intelligence all’Università della Calabria. Dopo l’importante volume collettaneo, edito da Rubettino e recensito qualche tempo fa su SF, Caligiuri si occupa della nuova frontiera dell’intelligence, ovvero l’attività si ricognizione, concentrazione, analisi dei dati provenienti dal mondo digitale, ovvero dai computer e da internet in particolare.

Il libro si concentra prima di tutto ad analizzare le linee di novità e di continuità della forma di intelligence, che richiede o impatta su tutta una serie di nuove tecnologie che stanno rivoluzionando la realtà pubblica e privata dei paesi sviluppati, occidentali o meno. Inoltre, le nuove tecnologie, tra tutte le Information Communication Technologies (ICTs), stanno rivoluzionando non soltanto il mondo della sicurezza, creando nuove opportunità e minacce, ma anche le relazioni umane, la società civile e, in particolare, la politica.

Marx, il comunismo e il totalitarismo di sinistra

Preambolo

I leader e l’ideologia dei totalitarismi di sinistra si richiama al “comunismo”. Si può discutere che la filosofia comunista, fondata sugli scritti di Karl Marx (1818-1883) e Friederich Engels (1820-1895), sia di per sé sufficiente a spiegare il fenomeno del totalitarismo di sinistra. Già Max Weber (1864-1920) anticipava l’idea che lo stato socialista o il comunista, con la loro pretesa di regolamentare l’economia, si sarebbe trasformato, anche solo nel migliore dei casi, in un gigantesco apparato burocratico.

Inoltre, come cercheremo di vedere, i principali totalitarismi di sinistra del XX secolo sono di matrice leninista, la cui interpretazione del marxismo, oltre a non essere un unicum, è quella considerata “ortodossa”. Rimane il fatto che tutti i principali leader “comunisti” si rifacevano alle teorie di Marx e Engels, implicitamente o esplicitamente. Tuttavia, qui il plurale è d’obbligo in quanto le interpretazioni del marxismo, sia anche nella forma del marxismo ortodosso di matrice leninista, variano in modo significativo. Questo è emerso in modo chiaro durante la guerra fredda e hanno portato alla separazione dei vari regimi comunisti, da Tito a Mao.