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Autore: Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

Il cortigiano e l’eretico – Matthew Stewart

Stewart, Mattew; (2006), Il cortigiano e l’eretico, Milano: Feltrinelli.

Stewart M., Il cortigiano e l’eretico, Feltrinelli, Milano, 2007.


Il cortigiano e l’eretico è un saggio di Mattew Stewart, ph.d. in filosofia e indipendent researcher. Si tratta di un’opera che unisce vari generi, dal reportage storico alla biografia intellettuale. Il testo ricostruisce la storia dell’incontro tra due dei maggiori filosofi del XVIII secolo, ovvero Baruch Spinoza (1632-1677) e Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716).

Abecedario – Francesco Cossiga

Cossiga, Francesco; (2002), Abecedario, Soveria Mannelli: Rubbettino.


Abecedario è un testo di Francesco Cossiga, pubblicato per Rubbettino nel 2002 il cui argomento è l’intelligence, ovvero i così detti “servizi speciali”. Questa opera è probabilmente una delle prime nel panorama italiano (pre-riforma 124/2007) che entra nel merito della natura peculiare delle attività dei servizi di sicurezza e informazione.

Per «servizi speciali», detti altrimenti «servizi di informazione», «servizi di sicurezza», «servizi di informazione e sicurezza», o più comunemente e per così dire ‘volgarmente’ «servizi di segreti», si intendono quegli apparati dello Stato (…) che svolgono, per il raggiungimento dei propri fini, attività informativa ed operativa secondo modalità e con mezzi non convenzionali, nel senso che sono in massima parte loro propri, e non comuni ad altre amministrazioni, e la cui legittimità si fonda su interessi fondamentali dello Stato, la cui difesa e/o la cui realizzazione attengono cioè alla vita stessa dello Stato; per cui la «legittimità dei fini» viene a prevalere sulla «legalità dei mezzi»…[1]

In queste poche righe c’è condensata tutta la visione generale dei servizi da parte di Francesco Cossiga, uno dei primi esperti di intelligence in Italia e che ha dato contributi significativi alla diffusione della cultura dell’intelligence e della sicurezza. L’idea di Cossiga è che «servizi speciali» sono tali proprio perché la “legittimità dei fini” viene a prevalere sulla “legalità dei mezzi”, almeno in condizioni in cui la sicurezza dello Stato è minacciata. Infatti, lo scopo dei “servizi speciali” è proprio la salvaguardia stessa dell’integrità dello Stato e questo comporta talvolta la necessità di soprassedere alla normale prassi indotta dalla legalità.

Forte come la morte – Maupassant

Maupassant, (1889), Forte come la morte, Milano: Garzanti.

Maupassant, Forte come la morte, Garzanti, Milano, 1978.


Forte come la morte è un classico della narrativa francese del sempre grande Maupassant, edito per la prima volta nel 1889. Forte come la morte è un romanzo incentrato sulla storia del single e viveur pittore Olivier Bertin, legato alla moglie di un conte, la signora Any Guilleroy. La relazione extraconiugale dura anni e alla sua storia è dedicata la prima parte ideale del romanzo. La seconda parte dell’opera è incentrata sull’innamoramento di Bertin per la figlia della contessa.

La trama del romanzo è piuttosto semplice. Olivier Bertin è un pittore consolidato nell’alta società parigina. Sebbene abbia notevoli conoscenze, egli non è mai stato interessato a nient’altro che ad una dolce vita, vissuta tra modelle, pranzi e spettacoli e, naturalmente, l’unica donna che ha realmente amato, la contessa. Inizialmente i due si conobbero appunto per ragioni di lavoro. Bertin, autore non certo spregiudicato e quindi ideale pittore di ritratti di dame dell’alta società, doveva ritrarre l’allora giovane contessa Guilleroy. Il marito di quest’ultima è un eminente uomo politico il cui amore per la moglie è semplicemente dato per scontato nell’atto di unione sancita dalla società. La sua fiducia nei confronti della moglie è abbastanza simile a quella che un uomo affida al suo cane, il migliore amico possibile: può anche agire in modo incomprensibile, talvolta, ma alla fine rimarrà sempre quell’animale domestico la cui fiducia non ha alcun ragionevole dubbio. Ma l’amicizia in questo mondo non è tutto e il rapporto dei sessi non è mai possibile da darsi per scontato.

Intelligence Economica – Carlo Jean, Paolo Savona

Jean, Carlo; Savona, Paolo; (2011), Intelligence Economica, Rubbettino, Soveria Mannelli.


Il saggio Intelligence Economica è ormai un classico della recente disciplina che considera l’intelligence rispetto agli aspetti economici sia in senso privato che pubblico. Si tratta di un libro scritto a quattro mani da due esperti delle discipline strategiche (gen. Carlo Jean) ed economiche (prof. Paolo Savona). Il valore del testo è indubbio per chiunque in Italia intenda approfondire questa tematica, sempre più di vasto interesse.

Lo scopo del saggio è chiarito in modo particolarmente chiaro dal sottotitolo “Il ciclo dell’informazione nell’era della globalizzazione”. Si tratta, in generale, di descrivere il complesso scenario globale in cui il nostro Paese è chiamato ad operare. L’intelligence economica, da sempre esistita, oggi trova una nuova ragion d’essere sia all’interno del contesto aziendale privato, sia all’interno della pubblica amministrazione:

Kim – Rudyard Kipling

Kipling, Rudyard; (1901), Kim, Milano: Garzanti.

Kipling R., Kim, Garzanti, Milano, 1991.


Ottanta… forse cento… forse centocinquanta rupie; ma la paga è di minima importanza nel nostro lavoro. Di tanto in tanto, Dio fa nascere uomini, e tu sei uno di quelli, che bramano andare attorno, arrischiando la pelle, a fare investigazioni (…). Gli uomini di questo stampo sono pochi e tra questi pochi, non più di dieci sono ottimi.

Rudyard Kipling

Kim è un romanzo di Rudyard Kipling, considerato un classico della letteratura, celebre ormai soprattutto tra gli storici per via del ritratto di interesse storico che Kipling traccia del periodo imperiale britannico, ormai impegnato su più fronti, nel “grande gioco”, ovvero il controllo dell’estremo oriente allora conteso con la Russia zarista e, in parte, con l’impero francese.

La trilogia di Christopher Nolan – Ovvero Batman come il Cristo americano

https://www.flickr.com/photos/149812394@N07/33933388504/

Interessato alla filosofia del cinema?

Pili G., (2019), Anche Kant amava Arancia Meccanica – La filosofia di Stanley Kubrick, Pistoia: Petite Plasiance

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Batman è l’unico supereroe a non essere un supereroe in senso stretto. Definire un supereroe è una di quelle operazioni linguistiche che solamente certi tipi di nerd potrebbero aver voglia di proporre con cognizione di causa. Noi ci accontenteremo di poco, ovvero un supereroe è un essere umano dotato di una o più caratteristiche essenziali non proprie della razza umana, tale che lo rendono unico in qualche particolare abilità. Infatti, le storie dei supereroi devolvono tempo a spiegarci la natura del superpotere e come esso venga acquisito. Questo è il caso dei film come Spiderman (2002), di Capitan America – Il primo vendicatore (2011) e infiniti altri. Ma per Batman le cose stanno diversamente.

Infatti, il primo Batman cinematografico più o meno recente è quello di Tim Burton (Batman (1989)), in cui non si spiega la storia e l’origine del supereroe, se non a riferimenti più o meno impliciti. D’altra parte, il film di Burton si riallaccia alla sua produzione più canonica di film del regista in cui il protagonista è un freak. Nel caso di Batman, i freak sono principalmente i suoi nemici, come è il caso esplicito del grandioso personaggio, il pinguino di Batman – Il ritorno (1992), il miglior film di Batman prima della trilogia di Nolan. I film di Burton sono ancora abbastanza “pacchiani”, nel senso che il mondo supereroico è prestato come una sorta di circo in cui i pagliacci possono essere buoni o cattivi. Ma sono loro i protagonisti, Batman è solo una scusa.

L’interrogatorio – Vladimir Volkoff

Volkoff, Vladimir, (1988), L’interrogatorio, Napoli: Guida Editori.


L’interrogatorio è un romanzo di Vladimir Volkoff, autore dalla complessa biografia, nato nel 1932 in Francia da genitori Russi. Ambientato subito dopo la seconda guerra mondiale, il romanzo ricostruisce un feroce e drammatico interrogatorio portato avanti da un magistrato americano. La trama, in realtà, è molto semplice da tratteggiare.

Gli alleati hanno invaso la Germania Nazista e istituiscono una serie di tribunali, il più celebre dei quali è quello di Norimberga. Nonostante l’ideologia liberale e la patina democratica che le potenze alleate incarnano, di fatto la “denazificazione” della Germania è portata avanti con estrema determinazione. Il mezzo legale attraverso cui gli Alleati giungono al perfezionamento del loro progetto politico è il tribunale, le cui leggi e le cui procedure non sono quelle adottate in Germania. Quindi già questo pone la domanda sulla legittimità legale del sistema stesso. Il protagonista, un magistrato americano ambizioso ma bruciato a suo tempo in USA, racconta il “processo più importante della sua carriera” al futuro sposo della nipote, Mona.