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Autore: Dario Maestripieri

Dario Maestripieri è Professore Ordinario di Sviluppo Umano Comparato e Biologia Evoluzionistica alla University of Chicago negli USA. Il Prof. Maestripieri è uno biopsicologo che si interessa dello studio della mente e del comportamento umano da una prospettiva interdisciplinare. Il Prof. Maestripieri si interessa anche dei contributi delle discipline scientifiche e di quelle umanistiche alla genesi di nuove conoscenze sulla mente e sul comportamento umano. Il Prof. Maestripieri ha pubblicato oltre 250 articoli scientifici e 7 libri alcuni dei quali sono anche disponibili in italiano.

Italo Svevo tra Darwin e Schopenhauer

Ovvero: Quando la Letteratura incontra la Scienza e la Filosofia

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Il marxismo e la psicanalisi hanno avuto un ruolo importante nell’analisi e interpretazione dei romanzi da parte dei critici letterari nel ventesimo secolo. La critica letteraria di impostazione marxista assume che il testo letterario e l’autore che lo produce sono il frutto delle condizioni economiche e sociali in cui l’autore viveva al momento in cui il testo è stato scritto, mentre la critica letteraria di impostazione psicoanalitica utilizza i principi della psicanalisi per analizzare gli scopi dell’autore di un testo letterario e come questi scopi sono realizzati nel testo. A partire dagli anni 90 è stato sviluppato un nuovo approccio all’analisi ed interpretazione dei testi letterari, noto come Darwinismo Letterario[1]. Il Darwinismo Letterario riconosce che uno degli scopi fondamentali della letteratura è quello di esplorare e rappresentare la condizione umana, ed in particolare i processi della mente, quelli del comportamento, e le dinamiche delle relazioni sociali. Il Darwinismo Letterario fa riferimento ad una disciplina scientifica, la psicologia evoluzionistica, nell’analizzare ed interpretare i processi psicologici e comportamentali rappresentati nella letteratura.