Scacchi nel tempo e nello spazio inizia con la presentazione di problemi di antichi maestri arabi e prosegue con una rassegna di campioni di varie epoche e parti del mondo che hanno meglio rappresentato il fascino del nostro gioco.
Oltre ad approfondire alcuni temi trattati nel Fascino degli Scacchi e nei Grandi Giocatori, si sono presentati i primi Maestri, da Lucena, Damiano, Ruy Lopez e Greco ai Campioni di oggi Fischer, Kasparov, Anand e Carlsen.
Si sono inoltre aggiunte alcune delle più interessanti partite dei Campionati degli Stati Uniti, assieme a cenni biografici dei più importanti Campioni americani. Sono stati poi ricordati alcuni “Campioni senza corona”, cioè quei giocatori di classe mondiale che, per destino avverso o distrazione della dea bendata, non hanno potuto raggiungere il più alto traguardo.
Nel presentare le partite giocate in varie epoche e parti del mondo, sono stati inseriti nel libro alcuni elementi di psicologia, strategia e tattica, che ne hanno fatto una sorta di manuale non sistematico. Infine ci sono gli Inserti, dove sono illustrati i molteplici legami che uniscono gli scacchi alle varie arti e scienze e presentano gli scacchi come una simbolica rappresentazione della vita. Essi partono da un’intuizione di Emanuel Lasker, secondo cui gli scontri che avvengono sulla scacchiera, sono un aspetto particolare delle battaglie che l’essere umano deve combattere ogni giorno nella vita.
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