Giovedì 16 Aprile 2015
Ore 14:00 – 16:00
Aula Pasteur (Dibit 1)
Guerra, storia e conoscenza
Interverranno:
Giangiuseppe Pili – Università Vita-Salute San Raffaele
Federico Leonardi – Università Vita-Salute San Raffaele
Federico Leonardi: Guerra: dalla psicologia alla filosofia.
Giangiuseppe Pili: Guerra: dalla conoscenza strategica alla filosofia
Psicologia o filosofia della guerra?
Si può definire la guerra o si può soltanto descriverne le cause o le conseguenze? Generalmente, si fa derivare la guerra da una causa psicologica, da una radice insita nell’animo umano che tende alla violenza organizzata. Oppure, se ne descrivono le conseguenze a livello sociale, storico o politico. Nel primo caso è lo psicologo ad avere voce in capitolo, nel secondo caso lo storico e il politologo. La guerra è definita filosoficamente o dagli psicologi che la riducono alle sue cause originarie o dagli storici e dai politologi che ne la riducono alle sue conseguenze. In ultima analisi, la guerra è definita in relazione alla psiche, per esempio da Freud, o alla politica, per esempio da Clausewitz.
Il tentativo di questo intervento è di definire la guerra in senso filosofico, elaborando alcune categorie a partire dalle discipline che per tradizione se ne occupano, come la psicologia, la politica, la storia. La proposta finale è un’ipotesi: ribaltare il rapporto consueto fra psiche, società e guerra e far derivare le prime dall’ultima. Il ragionamento si baserà su alcuni testi classici, quali Omero, Esiodo, Erodoto, Tucidide, al fine di descrivere il fenomeno guerra e chiamerà in causa due autori contemporanei, Freud e Kant, per giungere a una definizione filosofica.
Giangiuseppe Pili
Guerra: dalla conoscenza strategica alla filosofia
Fondamenti teorici e prospettive applicative della Storia e della storiografia nel warfare
Abstract
L’analisi della storia nel warfare riesce a delucidare un inquadramento degli avvenimenti storico-militari all’interno del più generale ambito del warfare. Per riuscire a comprendere fino in fondo i profondi legami tra storia, storiografia e warfare è indispensabile una consapevole analisi filosofica. Inoltre, la teoria della conoscenza svolge un ruolo sotterraneo, ma indispensabile per l’evoluzione del pensiero e della prassi militare. Ripercorrendo i principi secondo cui la storia può e si deve pensare come una teoria in grado di conservare verità rilevanti in continua possibilità di revisione e integrazione, presenteremo la principale interpretazione della storia all’interno del pensiero del warfare, in particolare rispetto alla posizione avanguardistica di Clausewitz, così capace di influenzare anche altri grandi pensatori del settore e non soltanto. Questo ha consentito di fissare alcuni ulteriori punti in cui la storia e la storiografia militare sono state di importanza capitale per il warfare. Forniremo, così, una quadruplice lettura della storia, posizione che abbiamo ripreso e ammodernato dall’antica e mai tramontata teoria ermeneutica medioevale, perfettamente presentata da Dante Alighieri. In fine, abbiamo mostrato come siano possibile molteplici punti di analisi e prospettive capaci di far emergere in sede storica o di prassi analitica vari aspetti rilevanti del warfare.
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