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Deception Disinformazione e propaganda nelle moderne società di massa. Gagliano G.

Deception Disinformazione e propaganda nelle moderne società di massa è un libro di Giuseppe Gagliano, presidente del Cestudec (Centro Studi Strategici De Cristoforis), autore di numerosi saggi tra cui Guerra psicologica,La nascita dell’intelligence economica francese e Guerra economica. Il lavoro è edito nel 2014 dalla Fuoco Edizioni, una casa editrice molto sensibile a lavori sulla cultura della difesa, da seguire per la capacità di selezione dei testi.

Il nuovo volume di Giuseppe Gagliano è diviso in otto capitoli in cui vengono considerate le riflessioni di eminenti studiosi sulla guerra dell’informazione e sull’uso dell’informazione e della disinformazione. Nel primo capitolo si considera “la guerra dell’informazione e disinformazione nella riflessione di Vladimir Volkoff”, nel secondo “la disinformazione nella riflessione tedesca, inglese, francese e cecoslovacca”, nel terzo “disinformazione e propaganda nella riflessione di Loup Francart”, nel quarto “disinformazione e propaganda nella interpretazione di François Géré”, nel quinto “Il controllo dell’informazione nella interpretazione della École de Guerre économique”, nel sesto si considera la “guerra dell’informazione e guerra economica”, nel settimo “aspetti della guerra dell’informazione nel conflitto tra Israele e Hezbollah nella interpretazione della École de Guerre économique”, nel capitolo ottavo si considera “inganno e disinformazione nella riflessione dell’Institute for National Strategic Studies”, in fine è presente una lunga appendice in cui si tratta della guerra dell’informazione in Zaire e nella riflessione strategica contemporanea cinese.

Come si vede già dall’elenco dei temi presenti nell’indice, il volume è prima di tutto una disamina sia storica che strategica sulle attività di guerra informativa, non necessariamente legate alla guerra economica (sul cui tema Gagliano ha speso molte acute parole in altro loco). Va specificato che la “disinformazione e propaganda” è riferita soprattutto alle attività degli stati (tramite agenzie specializzate) o di gruppi di interesse costituiti al fine di manipolare l’informazione per aumentare il controllo sull’opinione pubblica o diminuire quello dell’avversario. Il punto di vista è, dunque, principalmente rivolto a chi svolge le pratiche dell’informazione in modo compiuto e sistematico e sulle riflessioni strategiche da parte di personaggi autorevoli. Diversamente da altri lavori, in Deception l’obiettivo è proprio quello di comprendere le pratiche disinformative e propagandistiche attuate per mantenere il controllo sull’opinione pubblica di massa, controllando i mass media, le fonti di informazione, manipolando e falsificando documenti. Di particolare rilievo storico è l’ottavo capitolo, il più lungo del lavoro, in cui si considerano le pratiche americane difensive e offensive durante la guerra fredda.

Come in altri lavori di Gagliano anche in Deception l’analisi si gioca tra casi storici e la ricostruzione del pensiero di studiosi. Il risultato è un lavoro compiuto in cui il lettore può farsi un’idea complessiva tanto delle pratiche realmente utilizzate quanto della teoria che ci sta dietro alle attività propagandistiche e disinformative. Attraverso la lettura integrale del testo ci si può fare un’idea della complessità delle attività disinformative e contro-disinformative, la cui generazione e contrasto richiedono molto tempo, lavoro e studio. Per disinformare bisogna avere molteplici competenze, che vanno da un’idea quanto meno sommaria delle dinamiche delle masse, per finire alla conoscenza specifica ed articolata della lingua, cultura e caratteristiche del nemico. Non è un caso, infatti, che i casi di fallimento disinformativo avvenivano per problemi imputabili alla mancanza di competenze linguistiche piuttosto che tipografiche di documenti falsificati. Inoltre, le pratiche concrete della disinformazione mostrano sino a che punto la conoscenza sia il centro delle attività di conflitto e di come la capacità di usufruire delle informazioni salienti sia, oggi più che mai, l’obiettivo strategico primario da parte di chi cerca di consolidare la propria posizione.

In questo lavoro in particolare è molto ampia la varietà dei punti di vista presentati. Questo perché dalle due guerre mondiali sino alle recenti guerre in Medi Oriente l’attività di informazione e disinformazione ha giocato un ruolo centrale all’interno dei conflitti. Ed è bene considerare criticamente quanto è avvenuto perché le pratiche della disinformazione si stanno liberalizzando e sono sempre più una prassi usuale da parte degli agenti in conflitto, statali e non statali. Non si tratta, infatti, di una possibilità, ma di una vera e propria necessità, come il capitolo dedicato al conflitto tra Israele ed Hezbollah dimostra con solide evidenze: all’interno di conflitti in cui il sostegno popolare alle guerre o alle attività offensive o difensive di una nazione gioca un ruolo primario, è evidente che la capacità di avere influenza sull’opinione pubblica è un obiettivo strategico di prima portata per ogni parte in causa.

Per dare un’idea della completezza del lavoro, Gagliano considera il pensiero di studiosi francesi, inglesi, americani, dell’ex blocco sovietico, cinesi; riprende casi di studio tratti da conflitti in Medio Oriente, piuttosto che in Zaire o durante la guerra fredda. Si tratta, in definitiva, di uno studio articolato, estremamente interessante per comprendere le dinamiche in gioco per la conquista dell’opinione pubblica. Ed essendo tutti parte di quest’ultima, continuamente messa sotto pressione da informazioni di ogni genere, sempre più spesso falsa, fuorviante o manipolata per un preciso scopo, non è inutile da parte di alcuno leggere questo lavoro, almeno per farsi un’idea di quanto il ruolo dell’informazione, della disinformazione e della propaganda sia oggi più che mai un obiettivo strategico di fondamentale importanza.

Giuseppe Gagliano

Deception Disinformazione e propaganda nelle moderne società di massa

Fuoco Edizioni

Pagine: 178.

Euro: 13,00.


Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

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