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Consigliamo Biblioteconomia – Le cinque leggi di Ranganathan e Le biblioteche in Italia
La biblioteconomia è una scienza che studia l’organizzazione e il funzionamento di un determinato tipo di biblioteca in tutti i suoi contesti, dall’amministrazione di essa, alla catalogazione di ogni volume e documento presente, dalla conservazione al restauro dei libri, ecc. All’interno della biblioteconomia troviamo delle sotto aree che possiamo raggruppare nella bibliografia e nella bibliologia.
La biblioteconomia e le altre discipline affini sopra viste, sono oggetto di studio per tutti coloro che sono interessati a intraprendere una carriera di bibliotecario, di archivista, ma anche di libraio. Le associazioni in Italia che si occupano di questo settore di nicchia oggi giorno sono l’AIB (Associazione italiana bibliotecari) e l’IFLA (The International Federation of Library Associations and Institutions). Chiunque insomma è interessato anche solo ad avere una buona catalogazione libraria domestica, dovrebbe essere interessato allo studio di questa disciplina. Fra i precursori di questa disciplina ricordiamo senz’altro Konrad Gesner (Zurigo 1516-1565), naturalista, biologo, ma soprattutto bibliografo dalla cultura poliedrica. Analizziamo la figura di S. R. Ranganathan affinché scopriamo le fondamentali cinque leggi che reggono tutto lo studio della biblioteconomia e il lavoro di un buon bibliotecario, bibliografo e “bibliologo”.
Shiyali Ramamrita Ranganathan (Shiyali 1892, Bangalore 1972) è stato un eminente bibliotecario e matematico indiano. Considerato il padre della biblioteconomia in India, il suo pensiero ha avuto importantissime ripercussioni per tutto lo scibile biblioteconomico mondiale. E’ infatti Ranganathan il propugnatore delle famose cinque leggi. Dopo aver lavorato e collaborato in diverse cattedre presso l’Università di Madras in India, nel 1924 fu nominato primo bibliotecario di quella stessa università: affinché svolgesse al meglio quel ruolo, si trasferì un anno a Londra per approfondire l’arte del bibliotecario.
Le 91 regole per stilare il catalogo del British Museum furono redatte dal nostro compatriota Antonio Panizzi (1797 Brescello, 1879 Londra) alfine di garantire una qualità costante nel tempo. Ranganathan, e come lui molti bibliografi del tempo, si ispirarono al natio di Brescello per imparare l’arte della catalogazione. Ranganathan lavorò nella biblioteca di Madras fino al 1944, anno in cui si trasferì nella biblioteca universitaria di Varanasi, popolosa comunità del nord India; fino al 1947 quando si trasferì all’università di Delhi. Dopo aver affrontato viaggi di ricerca in Europa, nel 1962 fondò e divenne presidente della Documentation Research and Training Centre di Bangalore, con la quale rimase legato per il resto della sua vita, e nel 1965 fu insignito dal governo indiano con il titolo di professore di ricerca nazionali nel campo della biblioteconomia. I suoi principali lavori furono quelli di stilare diversi tipi di catalogazione: stampi e modelli da seguire da un buon bibliotecario. Il modello oggi giorno più riconosciuto è quello che il ricercatore indiano scrisse nel 1931 e che prende il nome di “5 leggi di Ranganathan” che ora elenchiamo qui di sotto:
1. I LIBRI SONO FATTI PER ESSERE USATI
2. A OGNI LETTORE IL SUO LIBRO
3. A OGNI LIBRO IL SUO LETTORE
4. RISPARMIA IL TEMPO DEL LETTORE
5. UNA BIBLIOTECA E’ UN ORGANISMO CHE CRESCE
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
S.R.Ranganathan, The Five lawa of library science, Madras, The Madras Library association, London, E.Goldston, 1931
Granata G., Introduzione alla biblioteconomia, Il Mulino Itinerari, Bologna, 2009
http://www.treccani.it/enciclopedia/biblioteconomia/
http://it.wikipedia.org/wiki/Conrad_Gesner
http://www.britannica.com/EBchecked/topic/491106/Shiyali-Ramamrita-Ranganathan
http://panizzi.comune.re.it/Sezione.jsp?idSezione=174
http://biblioteche.wordpress.com/2008/01/18/le-cinque-leggi-di-ranganathan/
http://www.meri.unifi.it/upload/sub/Le%20cinque%20leggi%20di%20Ranganathan.pdf
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