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Consigliamo – Hinterland Sei di Enrico Pili
Notte di san Lorenzo: mentre si allestiscono i grandi fuochi, il corpo ancora caldo del sindaco giace disteso in una pozza di sangue all’ interno del palazzo comunale di Hinterland Tre. Suo malgrado Silvio Diaz si ritrova ad esser il maggiore indiziato, il tutto solo per avere osato recuperare la sua cara amica, la pipa, proprio nel posto sbagliato, al momento sbagliato. La storia prosegue quindi seguendo il filo conduttore dei pensieri del malcapitato, in cerca del vero colpevole.
La vicenda si evolve precipitosamente seguendo una prosa che esprime nella sua rapidità l’arrovellarsi da intellettuale (e intellettualoide) di Diaz, esprimendo al meglio il terrore che la situazione scatena nel protagonista.
Eppure, la vicenda di Silvio è come un pretesto per mostrare una Sardegna che non sa che farsene delle Pro Loco e delle finzioni da cartolina, un’isola in cui i valori della tradizione stoicamente resistono alle logiche del consumo che penetrano insistentemente dal continente. La tradizione resiste con violenza e quasi come un kamikaze preferisce autodistruggersi piuttosto che vendersi, proprio come avviene nella pirotecnica immagine che chiude il libro.
La tradizione è però anche un pregiudizio che ostacola l’integrazione di tutto ciò che per natura le è estraneo, non accettando la ricchezza della diversità che le minoranze (incarnate nella figura di Saib, che è mezzo e trino) possono offrirgli; sarà questa ricchezza a salvare i valori, a salvare i buoni diavoli come Silvio Diaz.
La violenza è l’irrazionale conseguenza di questi conflitti che sono concretizzati negli omicidi e rappresentati dalle numerose figure simboliche. La violenza scaturisce dal conflitto tra tradizione e la logica del consumo, tra le diversità e i pregiudizi. Forse Silvio Diaz deve il suo smarrimento all’essere inserito in una condizione super partes all’interno di questi conflitti, che lo avvolgono, lo stringono così stretto da farlo soffocare, da rendergli difficile la capacità di discernimento, quella di ragionare freddamente sulla mossa giusta, per mettere sotto scacco il re di una notte incredibile. Tutta da leggere.
Enrico Pili
Prima che passi la notte
Aipsa,
EURO 10,00.
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