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Consigliamo l’immortale Zanna bianca di London
Ogni uomo ha un’aspirazione. Ogni uomo deve credere in qualcosa fino alla fine: dovesse morire per farla. Chi vuole girare il pianeta su una vecchia Moto Guzzi con l’amore della sua vita, chi diventare un astronauta e colonizzare Marte, chi addirittura cambiare il mondo.
Martin Eden è un giovane di belle speranze, facile identificarlo nello stesso scrittore Jack London. Abita a San Francisco dove paga un discreto affitto al signor Higginbotham, suo cognato, per una stanza, come tanti all’epoca e oggigiorno. E’ un marinaio e ne ha il fascino: non ha problemi di relazione con l’altro sesso; per lui il detto “in ogni porta una donna” vale bene. Si fa amare, ma non ama. Un giorno salva la vita a un collega imbarcato con lui, e la famiglia sente il dovere di ringraziarlo. Lo invitano a pranzo. Qui ha modo di conoscere la bella ed elegante Ruth, di cui si innamora a prima vista. Lei è colta, dalla grammatica impeccabile, di belle maniere proprie dell’alta società e della borghesia, profumo d’acqua di rose. Martin Eden è povero, non ha mai aperto un libro e parla come un bambino della seconda elementare (questo è il titolo che dichiara di avere all’età di ventun anni).
Cosa farebbe un uomo innamorato ma così lontano dalla meta, così lontano dalla amata? Cerca di mettersi al suo pari. La storia di Martin Eden si divincola fra libri di poesia e saggi di filosofia attraverso le vie dell’alta società, legge i giornali tutti i giorni; si compra un abito buono e una bicicletta per arrivare prima al centro dalla lontana periferia in cui abita. Si avvicina sempre di più alla bella Ruth. Anch’essa lentamente si accorge che Martin ha un fascino non comune, è un uomo notevole, pieno di risorse.
Ma ogni uomo ha un’aspirazione: Martin Eden vuole diventare uno scrittore. Letto un articolo su un giornale, il quale dichiarava come fosse “facile” scrivere ed essere ben retribuiti per questo, decide che quella è la sua vita, pur tornando più volte al suo vecchio lavoro di marinaio o a quello di lavandaio. Ma la vita dello scrittore è tutt’altro che facile: scrive saggi, articoli e racconti per giornali e riviste, ma nessuno pubblica le sue opere. “Come è possibile? Eppure sono così perfette” pensa il nostro eroe, non certo incoraggiato dai pochi amici, né da Ruth, che, anzi, fa di tutto per dissuaderlo.
Martin Eden è la storia di un uomo che lotta contro tutti.
“Be’, non importa. Le hai suonate a Faccia di Cacio e le suonerai ai direttori, anche se ti vorranno tre volte undici anni. Non ti puoi fermare, ora. Hai da andare avanti. Si va fino in fondo, sai!”
Il romanzo è riassumibile in questa frase, che spiega come l’uomo, anche nei momenti più bui della sua esistenza, non deve scoraggiarsi, ma sempre guardare avanti con coraggio e razionalità. Martin Eden è il racconto di una crescita, non solo culturale, ma anche spirituale. Dagli abissi, alla luce della ragione: questo è il viaggio che intraprende Martin Eden-Jack London, che da bistrattato, finirà per essere il più grande ospite desiderabile dell’alta società. Ma non darà agli ipocriti e ai falsi amici che lo avevano sempre scoraggiato la soddisfazione e il piacere di godere della sua compagnia, della compagnia di un uomo straordinario che alla fine – in uno dei finali più belli della letteratura mondiale – decide di tornare dalla luce agli abissi perché la dignità è il bene più prezioso dell’uomo e non si può svendere nemmeno alla riverenza di chi prima lo riteneva un paria solo perché non accompagnato dal denaro.
Un vecchio professore chiedeva agli studenti che si presentavano per dare l’esame se avevano mai letto “Martin Eden” di Jack London. Se la risposta era negativa li sbatteva fuori. Aveva chiaramente torto come ce l’hanno tutti i baroni dell’università. Ma aveva ragione quando aggiungeva “Tutti dovrebbero leggere Martin Eden”.
LONDON JACK
MARTIN EDEN
GARZANTI
PAGINE: 382
EURO: 9,00.
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