A cura di Wolfgang F. Pili www.scuolafilosofica.com
L’ispettrice bolognese Grazia Negro, residente a Bologna, ha un caso assai difficile da risolvere, un brutto grattacapo! Grande ammiratrice di un altro ispettore-detective, il commissario Salvo Montalbano, celebre protagonista di mirabolanti indagini.
Tutte le sue difficoltà del caso verranno risolte da una fitta corrispondenza col collega che la aiuterà, fra scambi di cannoli e tortellini, a ritrovare anche la vera vocazione per il suo lavoro.
A metterli in contatto è dunque un insolito omicidio che ha, per centro, il ritrovamento di un uomo coperto nel capo da un sacchetto di plastica nella cui vicinanza risiedono tre pesci rossi. Chi sarà l’assassino? Forse un amante di pesci rossi? O solo un maniaco omicida?
Acqua in bocca è un libro frutto della collaborazione di due must della giallistica italiana: Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli. Un libro che certo non riesce ad appassionare i lettori, perché dalla fusione di due grandi menti forse sarebbero aspettati qualcosa di più del solito libro da viaggio. Più spazi bianchi che parole scritte, forse i due scrittori potevano pensare di infittire un po’ di più le corrispondenze fra i due commissari in modo da rendere più intrigante una storia che di suspance ne ha davvero poca.
Carina l’idea di nascondere le lettere nei cannoli o in mezzo ai tortellini.
Lettura rapida e indolore. Dieci euro il prezzo di copertina per 108 pagine scarse di basso livello.
ANDREA CAMILLERI CARLO LUCARELLI
ACQUA IN BOCCA
EDITORE MINIMUM FAX
PAGINE 108
EURO 10
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